Ucraina: i leader europei offrono il loro sostegno a un incontro a tre tra Trump, Putin e Zelensky.

da 16 agosto 2025

Sabato i leader europei hanno sottolineato la loro "incrollabile solidarietà" con l'Ucraina in seguito al vertice in Alaska tra i presidenti degli Stati Uniti e della Russia, rispettivamente Donald Trump e Vladimir Putin, e si sono offerti di sostenere l'organizzazione di un incontro a tre che includerebbe anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il messaggio è firmato dal presidente francese Emmanuel Macron, dal presidente finlandese Alexander Stubb, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz e dai primi ministri del Regno Unito, Keir Starmer, dell'Italia, Giorgia Meloni, e della Polonia, Donald Tusk, nonché dai massimi funzionari del Consiglio europeo, António Costa, e della Commissione, Ursula von der Leyen.

Tutti hanno elogiato gli sforzi di Trump per raggiungere "una pace giusta e duratura" in Ucraina e hanno concordato che "il prossimo passo" è includere Zelensky nell'equazione. Il presidente ucraino si recherà a Washington lunedì per incontrare il residente della Casa Bianca.

Trump riferirà poi personalmente a Zelensky i dettagli dell'incontro di venerdì con Putin, sebbene il presidente degli Stati Uniti abbia già avuto una lunga conversazione telefonica con i rappresentanti politici dei principali paesi europei, dell'UE e della NATO.

L'Europa cerca di chiarire che manterrà il suo sostegno a Kiev, al fine di garantire la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. "Spetterà all'Ucraina prendere decisioni riguardanti il ​​suo territorio. I confini internazionali non possono essere modificati con la forza", si legge nella dichiarazione congiunta.

Il messaggio afferma inoltre la capacità dell'Ucraina di decidere il proprio futuro politico, affermando che "la Russia non può avere il potere di porre il veto all'adesione all'UE e alla NATO", nonostante lo stesso Trump abbia sollevato dubbi sull'appartenenza dell'Ucraina a quest'ultimo blocco, di cui fanno parte anche gli Stati Uniti.

D'altro canto, i leader europei hanno avvertito Mosca che finché continuerà l'offensiva, continuerà anche la "pressione" sulla Russia sotto forma di sanzioni.

UN "RAGGIO DI SPERANZA"

Meloni ha sottolineato sul suo account sul social network X che "finalmente c'è uno spiraglio di speranza per i colloqui di pace" dopo l'incontro in Alaska tra Trump e Putin e ha promesso che il governo italiano continuerà a essere coinvolto nel processo.

Da parte sua, Macron vede margini di ulteriore progresso, ma allo stesso tempo ha chiesto di "imparare le lezioni degli ultimi 30 anni", in particolare la "propensione" delle autorità russe a "violare i propri impegni".

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