MADRID, 19 (EUROPA PRESS)
Il tennista spagnolo Carlos Alcaraz arriva all'inizio degli US Open, l'ultimo Grande Slam della stagione, che si giocherà sui campi in cemento dal 24 agosto al 7 settembre, dopo aver vinto il Cincinnati Masters 1000, che lo ha messo in una buona posizione per riconquistare il primo posto nella classifica mondiale e vincere tre tornei di questa categoria in una sola stagione per la prima volta nella sua carriera.
Carlos Alcaraz è tornato nel migliore dei modi dopo la breve pausa subita dopo la sconfitta in finale a Wimbledon contro Jannik Sinner. Lo ha fatto con il suo terzo Masters 1000 della stagione a Cincinnati, un torneo in cui ha dovuto superare non solo il numero uno del mondo, ma anche il numero tre, il tedesco Alexander Zverev. Il tutto migliorando il suo gioco e recuperando la freschezza che gli ha permesso di essere il miglior tennista del 2025 finora.
E la stagione di Alcaraz è la migliore della sua carriera finora. Il titolo di Cincinnati segna la prima volta che raggiunge il traguardo di tre titoli Masters 1000 in un solo anno. Inoltre, il murciano ha sollevato sei trofei nel 2025 – Roland Garros, Monte Carlo, Roma, Cincinnati, Rotterdam e Queens – eguagliando il suo miglior record da professionista in un anno solare (2023), tutti con tre mesi di competizione rimanenti e ottenendo successi su tutte le superfici (terra battuta, erba, cemento all'aperto e indoor).
Una stagione eccezionale in cui stiamo assistendo a un Carlos Alcaraz più maturo e, soprattutto, più costante. Dall'inizio del 2025, il nativo di El Palmar ha partecipato a 12 tornei, e il Miami Masters 1000, dove è uscito al secondo turno, è l'unico in cui non è arrivato tra i primi otto. Anzi, ha già raggiunto otto finali, lo stesso numero del 2023, il suo record per una singola stagione.
Questa costanza significa anche che la percentuale di vittorie del murciano in questa stagione è la più alta della sua carriera, al 90%. Ha già superato quota 50 vittorie, un risultato che raggiunge dal 2022, diventando il primo a raggiungere questa impresa dai tempi di Novak Djokovic tra il 2013 e il 2016. Inoltre, le 54 vittorie con cui inizierà gli US Open sono le stesse del record di 54-6 dell'anno scorso.
Ora, Alcaraz ha diverse sfide da affrontare da qui alla fine dell'anno. La prima è vincere il suo secondo titolo agli US Open, che gli permetterebbe di vincere due titoli del Grande Slam per il secondo anno consecutivo, oltre a garantirsi virtualmente il primo posto al mondo a fine anno, un traguardo che ha raggiunto solo nel 2022, proprio l'anno in cui ha vinto il suo unico titolo al New York Grand Slam.
A questo si aggiunge la possibilità di migliorare il suo miglior record di vittorie a fine anno, che finora è stato fissato a 65 vittorie nel 2023. Per riuscirci, dovrà aggiungere altre 12 vittorie, un obiettivo più che raggiungibile considerando il numero di tornei che gli restano da disputare nella stagione, tra cui, oltre agli US Open, due Masters 1000, la Coppa Davis e le ATP Finals, per le quali si è già qualificato e per le quali non ha mai vinto né giocato la finale.
Infine, il murciano avrà anche l'opportunità di vincere il suo primo torneo Masters 1000: Shanghai e Parigi. Una sfida che, se dovesse riuscirci, lo collocherebbe al fianco di Roger Federer, Novak Djokovic, Rafa Nadal, Björn Borg, John McEnroe e Ivan Lendl, gli unici giocatori ad aver vinto almeno quattro tornei Masters 1000 in un solo anno.