MADRID, 21 (EUROPA PRESS)
Il jihadista svedese Osama Krayem ha presentato ricorso contro la condanna all'ergastolo pronunciata da un tribunale di Stoccolma a fine luglio per il suo coinvolgimento nell'omicidio di un pilota giordano, bruciato vivo dai membri dello Stato islamico dopo essere stato tenuto in una gabbia in Siria nel 2015, in un atto che è stato registrato e pubblicato.
Il suo team legale ha sostenuto che il Tribunale distrettuale di Stoccolma ha effettuato "una valutazione errata dell'intento dell'imputato" e ha chiesto la sua piena assoluzione. Se il tribunale non gli concederà la piena assoluzione, l'imputato ha chiesto "una pena meno severa", secondo il suo avvocato, Petra Eklund, come riportato da SVT.
La suddetta corte ha stabilito che Krayen era colpevole di un grave crimine di guerra e di un reato di terrorismo, sottolineando che "non si poteva prendere in considerazione alcuna alternativa all'ergastolo" perché l'atto comportava "un'esecuzione brutale e filmata, compiuta con grande crudeltà allo scopo di diffondere il messaggio dello Stato islamico".
Secondo l'indagine, l'imputato era presente sulla scena dell'esecuzione, "in uniforme e armato", sebbene sia stato un altro uomo ad appiccare l'incendio e a causare direttamente la morte del pilota. Tuttavia, le sue azioni consistevano nel sorvegliare la vittima prima e durante l'esecuzione e nel condurla sul luogo dell'incendio.
L'imputato sta attualmente scontando una pena detentiva in Francia, sebbene si trovi in Svezia in base a un accordo per procedere con il processo. Krayem era stato condannato rispettivamente a 30 anni di carcere e all'ergastolo per il suo coinvolgimento negli attacchi terroristici di Parigi del 2015 e Bruxelles del 2016.