La Commissione suprema per le elezioni dell'Assemblea popolare siriana ha proposto di rinviare le elezioni legislative previste per settembre nelle regioni di Suwayda, a seguito dei conflitti tra milizie druse e beduine, e nel Rojava, la regione del Kurdistan siriano controllata dalle milizie curdo-arabe delle Forze democratiche siriane (SDF).
Un portavoce dell'organismo elettorale ha confermato che in queste due aree non si svolgeranno votazioni, in dichiarazioni rilasciate alla stazione televisiva curda irachena Rudaw; anche la televisione siriana ha confermato questa informazione.
Nello specifico, Syria TV cita un documento ufficiale della Commissione che prevede di rinviare le elezioni a Suwayda, Hasaka e Raqqa – governate dall'Amministrazione Autonoma della Siria Settentrionale e Orientale (AANES) – per motivi di sicurezza. Il portavoce della Commissione, Nawar Najma, ha spiegato a Syria TV che questo rinvio mira a garantire una "giusta rappresentanza" di queste tre province e che pertanto i seggi corrispondenti saranno riservati fino al voto.
La Commissione ha preso la decisione di garantire "l'esistenza di condizioni adeguate e di un ambiente sicuro" per il processo elettorale, ha osservato Najma.
La nuova legislazione elettorale esclude ex ministri e governatori del regime del deposto presidente Bashar al-Assad, rendendoli ineleggibili a candidarsi al parlamento. "Il sistema elettorale provvisorio vieta i candidati che sostengono la divisione, la secessione e cercano sostegno esterno, così come i simpatizzanti del precedente regime", secondo il regolamento.
La nuova Assemblea Popolare sarà composta da 210 membri, due terzi eletti secondo le nuove norme e un terzo assegnato ai vari governatorati in base alla loro popolazione. Le votazioni sono previste dal 15 al 20 settembre.