MADRID, 21 (EUROPA PRESS)
Le economie di Germania e Francia, le due più grandi dell'eurozona, hanno mostrato lievi segnali di miglioramento ad agosto, dopo aver digerito l'impatto iniziale delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, secondo le letture anticipate dei rispettivi indici PMI.
Nel caso della Germania, l'indice PMI composito si è attestato a 50,9 punti ad agosto, rispetto ai 50,6 del mese precedente, rappresentando il livello più alto in cinque mesi, grazie al miglioramento osservato nell'indice PMI manifatturiero, salito a 49,9 punti, il livello più alto in 38 mesi, mentre l'indice PMI dei servizi è leggermente peggiorato, raggiungendo i 50,1 punti, il peggior risultato in due mesi.
A questo proposito, Cyrus de la Rubia, economista capo della Hamburg Commercial Bank, sottolinea che la Germania è cresciuta a un ritmo leggermente più veloce per tutta l'estate, il che indica la resilienza dell'economia tedesca se si considerano fattori avversi come i dazi statunitensi, l'incertezza geopolitica e i tassi di interesse a lungo termine relativamente elevati.
A questo proposito, l'esperto sottolinea che la ripresa tedesca è trainata principalmente dal settore manifatturiero, dove la produzione è aumentata per sei mesi consecutivi e gli ultimi dati mostrano un rimbalzo notevole, mentre i costi di produzione sono diminuiti, spinti dal calo dei prezzi del petrolio e da un euro relativamente forte.
Tuttavia, avverte che il settore dei servizi ha registrato un andamento opposto ad agosto, con un aumento dei costi, probabilmente dovuto agli aumenti salariali, e con le aziende che hanno trasferito parte di questi aumenti ai propri clienti.
Per quanto riguarda la Francia, la lettura anticipata del PMI di agosto mostra il miglior valore dell'indice composito in un anno, a 49,8 punti, rispetto ai 48,6 di luglio, sebbene ancora al di sotto della soglia dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione.
Nel caso del settore manifatturiero francese, l'indice PMI di agosto è migliorato passando da 48,5 punti del mese precedente a 49,7 punti, il miglior risultato in 12 mesi, mentre l'indice PMI dei servizi è salito al massimo degli ultimi 31 mesi, con una lettura di 49,9 punti, rispetto ai 48,2 di luglio.
"Dopo un prolungato periodo di contrazione nella seconda economia dell'eurozona, i dati preliminari PMI di agosto hanno mostrato segnali di stabilizzazione delle condizioni aziendali", hanno sottolineato gli autori dell'indagine.
A questo proposito, oltre al fatto che la produzione del settore privato è rimasta praticamente invariata nel corso del mese, i livelli di occupazione sono aumentati per la prima volta da novembre, con tendenze più forti nelle assunzioni osservate in entrambi i settori.
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, i dati preliminari del PMI di agosto hanno indicato un aumento delle pressioni inflazionistiche in Francia, con i costi di input che sono aumentati a un ritmo accelerato in entrambi i settori a causa delle pressioni salariali e dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Inoltre, per il terzo mese consecutivo, le aziende francesi hanno aumentato i prezzi.
"Sebbene l'indice abbia mostrato un leggero miglioramento rispetto al mese precedente, non si intravede ancora un chiaro punto di svolta", ha affermato Jonas Feldhusen, economista junior presso la Hamburg Commercial Bank, il quale ritiene che la contrazione più lenta nei servizi e nel settore manifatturiero ad agosto potrebbe essere interpretata come un primo segnale di stabilizzazione.