Scienza.-Un nuovo sistema prevede i danni causati dagli impatti sui veicoli spaziali.

da 18 agosto 2025

MADRID, 18 (EUROPA PRESS)

È stato progettato un nuovo sistema per il rilevamento e la caratterizzazione di micrometeoroidi e detriti orbitali, allo scopo di monitorare gli impatti su satelliti e veicoli spaziali.

Il sistema, sviluppato dal Southwest Research Institute (SwRI), fornisce dati critici post-impatto, garantendo il rilevamento dell'impatto anche quando i danni non sono immediatamente evidenti.

I detriti spaziali attorno alla Terra rappresentano un problema crescente, a causa dell'esplosione di satelliti commerciali, dei test missilistici anti-satellite e degli incidenti che contribuiscono alla loro proliferazione. A seconda della loro posizione, i detriti possono rimanere in orbita per anni, rappresentando una minaccia per i veicoli spaziali operativi.

Il nuovo sistema può essere montato su un veicolo spaziale o integrato nel suo design. È costituito da un elemento strutturale con sensori integrati che raccolgono dati per l'analisi software, identificando i dettagli dell'impatto. Questi dati possono fornire informazioni sulle dimensioni e sul volume delle particelle in orbita attorno alla Terra, comprese molte troppo piccole per essere visibili dalla superficie del pianeta. Possono anche allertare veicoli spaziali o satelliti in caso di impatto.

IMPATTI INAVVERTITI

"La maggior parte dei veicoli spaziali sopravvive a impatti minori senza che i sistemi si guastino o che gli operatori sulla Terra se ne accorgano", ha dichiarato il Dott. Sidney Chocron, scienziato del SwRI che ha guidato lo sviluppo del sistema di rilevamento e caratterizzazione di micrometeoriti e detriti spaziali. "Il nostro dispositivo è progettato per inviare dati importanti sulla Terra prima che si osservino danni, il che può anche influenzare le future decisioni di progettazione".

SwRI ha utilizzato il suo cannone a gas leggero, in grado di replicare il vuoto dello spazio e le condizioni di impatto dei detriti spaziali, per sparare piccoli proiettili contro pannelli dotati del dispositivo di rilevamento e caratterizzazione. I risultati sono descritti in dettaglio in un recente studio condotto da Chocron.

"Sebbene non tutti gli aspetti dell'ambiente spaziale possano essere replicati, i nostri test creano impatti di particelle realistici", ha affermato Chocron. "Questo aiuta a determinare se le strutture possono resistere a tali collisioni. Ci consente anche di valutare l'efficacia del sistema di rilevamento e caratterizzazione di micrometeoriti e detriti spaziali, in grado di rilevare l'ora e la posizione degli impatti, nonché la velocità e la composizione dei detriti".

Questi dati potrebbero anche aiutare la NASA e l'industria a sviluppare futuri veicoli spaziali più resilienti. Sebbene non aiutino direttamente i veicoli spaziali esistenti a evitare collisioni, potrebbero svolgere un ruolo nei sistemi di allerta precoce. Se un satellite rileva l'impatto di un detrito, potrebbe avvisare gli altri satelliti nella stessa orbita di spostarsi, se possibile.

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