MADRID, 19 (EUROPA PRESS)
Un nuovo studio ha rivelato una netta e crescente disuguaglianza nell'esposizione alle inondazioni urbane in tutto il mondo, con i paesi in via di sviluppo che affrontano rischi molto maggiori rispetto alle loro controparti più ricche.
Lo studio avverte che questo divario è destinato ad ampliarsi, rappresentando una seria minaccia per lo sviluppo sostenibile e sottolineando l'urgente necessità di strategie eque di adattamento climatico.
L'analisi, pubblicata su Communications Earth & Environment, è stata condotta da ricercatori dell'Istituto di Ecologia Applicata dell'Accademia Cinese delle Scienze. I ricercatori hanno valutato sistematicamente l'impatto delle inondazioni fluviali, che si verificano una volta al secolo, sulle città di tutto il mondo.
Hanno scoperto che tra il 2000 e il 2020, l'esposizione globale alle inondazioni urbane – misurata in base all'area edificata, alla popolazione e alle attività economiche a rischio – è aumentata notevolmente. L'Asia orientale è stata la regione più gravemente colpita, mentre l'Africa ha registrato la crescita più rapida dell'esposizione.
Guardando al futuro, lo studio prevede un allarmante aumento continuo di questi rischi, soprattutto nei modelli di sviluppo ad alto rischio. I risultati evidenziano un netto divario tra il Nord del mondo (generalmente riferito alle nazioni industrializzate del Nord America e dell'Europa) e il Sud del mondo (paesi in via di sviluppo di Africa, Asia e America Latina).
Si prevede che entro il 2100, le aree urbane, le popolazioni e le economie esposte alle inondazioni nei paesi in via di sviluppo saranno più del doppio – quasi cinque volte e più del doppio – rispetto a quelle del Nord del mondo. Questa disuguaglianza è risultata ancora più pronunciata all'interno delle stesse regioni in via di sviluppo.
A differenza di studi precedenti incentrati su un singolo fattore, come l'uso del suolo o la popolazione, questa analisi ha integrato tre parametri chiave: superficie edificata, popolazione ed economia, e ha considerato il ruolo dell'espansione urbana. Ha inoltre esaminato come le disparità potrebbero evolversi in base a diversi Percorsi Socioeconomici Condivisi (SSP), scenari standard utilizzati per modellare lo sviluppo globale futuro.
I risultati forniscono chiare prove scientifiche ai decisori politici, sottolineando che, senza strategie specifiche per regione, la triplice minaccia del cambiamento climatico, della rapida urbanizzazione e della disuguaglianza socioeconomica metterà a rischio ancora di più le popolazioni più vulnerabili del mondo. I ricercatori sostengono che i risultati dovrebbero ispirare una gestione più equa ed efficace delle inondazioni, dell'adattamento climatico e della pianificazione urbana a livello globale.