Ministero dell'Interno lancia il pulsante di emergenza 911 contro la violenza di genere

da 10 settembre 2025

Il Ministero dell'Interno ha annunciato un sistema con un pulsante di emergenza per la violenza di genere, progettato per mettere immediatamente in contatto le persone sottoposte a misure di protezione con il Centro di Comando Unificato e il 112. Tu, in qualità di professionista, familiare o potenziale utente, devi comprendere come funziona questo dispositivo, chi lo riceve e quale risposta aspettarti quando viene attivato. La misura è stata spiegata pubblicamente dal Ministro Carlos Negro e dettagliata in dichiarazioni ufficiali e comunicati stampa.

1. Cos'è il pulsante di emergenza per la violenza di genere e perché è importante?

Il pulsante di emergenza per la violenza di genere è un telefono o un dispositivo dotato di un pulsante antipanico progettato per le vittime sottoposte a misure di contenzione ma prive di cavigliera elettronica. Premendo il pulsante, si invia un avviso diretto al Centro di Comando Unificato e al 911, consentendo un intervento immediato della polizia. Questo nuovo strumento mira a ridurre i tempi di risposta in situazioni rischiose e ad aggiungere un ulteriore livello di protezione a coloro che sono già sottoposti a misure di contenzione.

2. Come funziona il dispositivo e come si collega al 911 e al Centro di comando unificato

Il meccanismo è semplice nella progettazione ma complesso nel funzionamento: una volta attivato, la posizione e il segnale vengono trasmessi al Centro di Comando, che si coordina con la centrale operativa del 911 per inviare immediatamente una pattuglia. Si tratta di un'evoluzione delle funzioni già incluse nell'app 911 Emergency del Ministero , ma orientata ai casi che richiedono un follow-up giudiziario e misure di protezione specifiche. Il sistema combina le comunicazioni mobili con protocolli di risposta prioritaria

3. Chi lo riceve e criteri di consegna

Come annunciato, i dispositivi saranno consegnati alle persone che hanno misure restrittive della libertà personale ma non sono in possesso di una cavigliera elettronica. In altre parole, verrà data priorità a coloro che sono già stati riconosciuti giudizialmente a rischio ma sono privi di altri dispositivi di monitoraggio. Il criterio mira a colmare il divario di protezione tra chi ha una cavigliera e chi, per vari motivi, ne è privo.

4. Quale risposta della polizia e della magistratura puoi aspettarti dopo aver attivato il pulsante?

Quando l'allerta viene attivata, il Centro di Comando Unificato e il 911 elaborano il segnale e inviano la migliore risposta disponibile: pattugliamento immediato, comunicazione diretta con la vittima e coordinamento con le procure locali, se necessario. L'efficacia dipenderà dalla geolocalizzazione, dalla disponibilità delle risorse e dal coordinamento tra gli operatori. È importante sapere che l'attivazione del pulsante non sostituisce altre misure legali, ma può accelerare l'intervento della polizia in caso di rischio imminente.

5. Il ruolo dell'Unità Vittime e Testimoni nell'attenzione immediata

L'Unità Vittime e Testimoni della Procura, diretta da Manuela Reguera, fornisce supporto fin dal momento in cui la Procura viene a conoscenza del caso. Questo team interdisciplinare (tecnici, assistenti sociali e psicologi) fornisce primo soccorso psicologico e assistenza in caso di crisi, con portata nazionale. Lavora anche per supportare la persona interessata nelle fasi successive del processo penale o quando l'aggressore non sopravvive e non vi è prosecuzione del procedimento penale.

6. Limitazioni, rischi e come prendersi cura di sé (cosa c'è da sapere)

Nessuna tecnologia garantisce una protezione al 100%. L'efficacia del pulsante di emergenza per la violenza di genere dipende dalla copertura mobile, dalla geolocalizzazione accurata e dalla capacità operativa del 112 e delle unità di pattuglia. Inoltre, la tecnologia non sostituisce misure globali: la comunicazione giudiziaria, il supporto psicosociale e le reti di supporto rimangono essenziali. Se si riceve un dispositivo, verificarne il funzionamento e concordare protocolli di utilizzo chiari con il pubblico ministero o l'Unità Vittime.

7. Passaggi pratici per ordinare il dispositivo e richiederne l'attivazione

  1. Rivolgiti alla procura incaricata del tuo caso per verificare se hai già adottato misure di protezione.

  2. Verificare se è possibile utilizzare una cavigliera elettronica o se è più appropriato utilizzare un dispositivo mobile con un pulsante.

  3. Richiedere per iscritto la consegna e il protocollo di utilizzo; richiedere la prova della formazione al suo utilizzo.

  4. Prova il pulsante in condizioni controllate e verifica che la tua posizione venga trasmessa correttamente.

  5. Se il dispositivo non funziona, contatta immediatamente il pubblico ministero o l'Unità Vittime affinché possano fornirti delle alternative. (Ricorda che il 911 e l'app 911 Emergency sono ancora disponibili come risorse complementari.)

8. Risorse e contatti utili

  • Emergenza 9-1-1 (Home Office): informazioni sull'app e sul servizio.

  • Sito web ufficiale del Ministero dell'Interno: politiche e servizi sulla violenza di genere.

  • Unità vittime e testimoni (Procura) — team interistituzionale per l'assistenza psicosociale.

  • Guida alle risorse MIDES per l'assistenza alle donne vittime di violenza.

9. Conclusione e raccomandazioni pratiche

Se hai adottato misure di protezione e non hai un braccialetto alla caviglia, chiedi informazioni alla tua procura o al Ministero sul pulsante di emergenza per la violenza di genere . Ricevi formazione sul suo utilizzo, verifica la copertura e mantieni protocolli personali (luoghi sicuri, contatti di fiducia). La tecnologia accelera la risposta, ma il vero contenimento combina l'intervento della polizia, il supporto professionale e politiche pubbliche durature.

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