Prestiti a goccia: Interpol e Guardia Repubblicana nelle indagini

da 18 settembre 2025

Come funzionavano i prestiti goccia a goccia smantellati nell'operazione Sirirí

In un'indagine durata mesi, la polizia uruguaiana ha smantellato un'organizzazione di prestiti illegali nota come " Gota a Gota ", in un'operazione che le autorità hanno soprannominato "Sirirí". L'operazione si è svolta nella zona di confine e ha coinvolto diverse sedi dipartimentali sotto il coordinamento del Ministero dell'Interno.

L'operazione ha previsto 17 raid simultanei ad Artigas, Paysandú, Rivera e Lavalleja, e ha portato all'arresto di 17 persone: 14 cittadini colombiani e tre uruguaiani, tutti consegnati alla Procura di turno di Rivera. Le forze hanno agito anche con il supporto dell'INTERPOL e della Direzione della Guardia Repubblicana.

Veicoli, dispositivi elettronici, telecamere di sorveglianza, diari con i registri di riscossione e materiale pubblicitario relativo ai prestiti sono stati sequestrati dalle proprietà perquisite. La polizia ha segnalato i seguenti importi di denaro sequestrati: 741.798 pesos uruguaiani, 2.398 real brasiliani e 264 dollari, oltre a 30 telefoni cellulari, otto motociclette e altri oggetti.

L'operazione Sirirí fa irruzione in una rete di prestiti a goccia nei dipartimenti di frontiera
Operazione Sirirí: raid contro una rete di prestiti "goccia a goccia" al confine; 17 arresti e numerosi sequestri. Foto: Ministero dell'Interno

Il fenomeno "gota a gota" è caratterizzato da prestiti a persone senza accesso al credito formale, pagamenti giornalieri e tassi usurari che, nella pratica, spesso si traducono in pratiche coercitive in caso di mancato rimborso del debito. Secondo l'indagine, l'organizzazione ha preso di mira settori finanziariamente vulnerabili e ha registrato le sue operazioni in quaderni e documenti sequestrati.

Fonti ufficiali hanno sottolineato che l'indagine è stata strategica e multidisciplinare: hanno partecipato la Direzione Generale delle Investigazioni, la Guardia Repubblicana e altre agenzie, in coordinamento con la Procura. La raccolta delle prove e la sequenza delle perquisizioni sono state effettuate per prevenire la perdita di fondi e mettere al sicuro le prove.

Gli arrestati sono stati posti in stato di fermo; le autorità hanno dichiarato che le indagini proseguiranno per identificare tutti i responsabili e smantellare eventuali collegamenti con altre reti. La Procura sta indagando sia sulla modalità di finanziamento illecito sia su possibili reati correlati, emersi dall'analisi della documentazione sequestrata.

L'impatto locale di queste pratiche è spesso profondo: le vittime con risorse limitate sono esposte a piani di pagamento , pressioni sociali e, in casi estremi, violenza. Le organizzazioni sociali e gli specialisti della prevenzione finanziaria avvertono della necessità di programmi di inclusione creditizia e campagne informative per impedire alle persone di rivolgersi agli strozzini.

Da un punto di vista operativo , le forze hanno chiarito che il lavoro al confine era fondamentale: la dispersione geografica della banda richiedeva il coordinamento tra i posti di comando e lo scambio di informazioni con le organizzazioni internazionali. L'INTERPOL ha fornito la sua collaborazione per incrociare i dati e facilitare il tracciamento di beni e comunicazioni.

In termini giudiziari, i prossimi passi includeranno misure cautelari sui beni sequestrati, l'ascolto delle dichiarazioni dei testimoni e la valutazione dei tabulati bancari e telefonici. Se le prove confermeranno la portata dell'attività, i pubblici ministeri cercheranno di incriminare i responsabili per associazione a delinquere, usura e altri reati economici.

L'attacco alla rete costituisce ora un precedente nella lotta contro i sistemi di credito informali e la violenza economica. Le autorità hanno esortato i cittadini a segnalare le offerte di prestito al di fuori del circuito formale e hanno promesso di proseguire le indagini fino a quando non saranno esaurite tutte le vie che consentano di identificare la struttura completa dell'organizzazione.

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