Guterres esprime il suo "profondo rammarico" per la perdita di vite umane nelle inondazioni.
MADRID, 18 (EUROPA PRESS)
Almeno 300 persone sono morte e più di 150 sono rimaste ferite nel Pakistan settentrionale a causa delle recenti inondazioni e piogge torrenziali, una previsione che le autorità locali hanno prorogato fino a giovedì 21 agosto.
Domenica, l'Autorità provinciale per la gestione dei disastri (PDMA) ha aumentato il bilancio delle vittime a 323, tra cui 273 uomini, 29 donne e 21 bambini, in diverse città della provincia nord-occidentale del Pakistan, Khyber Pakhtunkhwa; Buner è il comune più colpito, con 209 vittime finora.
L'agenzia ha inoltre stimato il numero dei feriti a 156, tra cui 123 uomini, 23 donne e 10 bambini, in un rapporto che conferma i danni a 336 case in tutta la provincia, circa 100 delle quali sono state completamente distrutte.
Anche le autorità pakistane hanno lanciato l'allarme per le gravi condizioni meteorologiche, con l'arrivo di tre nuove stagioni monsoniche delle piogge e un previsto aumento del 50% dell'intensità, secondo l'emittente televisiva locale SAMAA.
In risposta a questa situazione, le autorità provinciali hanno ordinato l'invio di 89 camion con aiuti umanitari e beni di prima necessità, come tende, materassi e generatori di corrente, nelle città colpite dalle inondazioni e dalle forti piogge.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha espresso il suo "profondo dolore per la tragica perdita di vite umane" in seguito alle inondazioni in Pakistan e in India.
"Il Segretario generale esprime le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime ed esprime la sua solidarietà a quanti sono stati colpiti da questo disastro", ha affermato il suo portavoce, Stéphane Dujarric, in una dichiarazione, aggiungendo che i team delle Nazioni Unite in entrambi i paesi "sono disponibili" ad assistere i governi con qualsiasi assistenza di cui possano aver bisogno.