MADRID, 19 (EUROPA PRESS TELEVISION)
Martedì a mezzogiorno l'indice Ibex 35 è salito dello 0,44%, raggiungendo il massimo storico di 15.318,1 punti, in una giornata segnata dai risultati dell'incontro di ieri tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, e i leader europei per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
L'incontro, svoltosi a Washington, ha portato le parti ad annunciare l'intenzione di organizzare prima un incontro bilaterale (tra Russia e Ucraina) e poi un incontro trilaterale (con la partecipazione degli Stati Uniti) per cercare di raggiungere un accordo di pace che ponga fine al conflitto in Ucraina, iniziato nel febbraio 2022.
Il presidente russo Vladimir Putin, da parte sua, ha avuto una conversazione telefonica con Trump, durante la quale hanno discusso la possibilità di aumentare il livello di rappresentanza tra Mosca e Kiev in occasione del prossimo incontro tra i due paesi confinanti.
Zelensky ha anche confermato di aver proposto alla sua controparte statunitense l'acquisto di armi per un valore di 90 miliardi di dollari (poco più di 77,2 miliardi di euro ) dagli Stati Uniti attraverso finanziamenti da parte degli alleati europei, in cambio di garanzie di sicurezza da parte di Washington.
Oltre ai risultati di questa riunione, martedì gli investitori terranno d'occhio anche i dati sugli utili di Home Depot e sui permessi di costruzione negli Stati Uniti. Domani saranno pubblicati i risultati di Walmart e i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, tutti in vista dell'evento principale della settimana: il vertice dei banchieri centrali a Jackson Hole, nel Wyoming, che inizierà giovedì.
Sarà il presidente della Fed Jerome Powell, che Trump vuole estromettere, a ospitare questo incontro annuale, che si tiene dal 1982 in questa località di montagna e a cui parteciperà anche la presidente della Banca centrale europea (BCE) Christine Lagarde.
Gli analisti prevedono che la Fed allenterà la sua politica monetaria a partire da settembre, pertanto gli investitori seguiranno attentamente i messaggi di Powell durante questo vertice.
In Europa, questa settimana saranno pubblicati gli indici PMI preliminari di agosto in Germania, Regno Unito, Francia e nell'Eurozona, che forniranno una valutazione dello stato dell'attività manifatturiera e dei servizi in un contesto di rallentamento. Saranno inoltre pubblicati i dati definitivi sull'indice dei prezzi al consumo (IPC) per l'Eurozona e per il Regno Unito relativi a luglio.
In questo contesto, l'indice Ibex 35 puntava a chiudere a nuovi massimi da dicembre 2007 nel periodo di negoziazione di medio termine. I maggiori guadagni sono stati registrati da ArcelorMittal (+3,43%), Acerinox (+1,68%), Puig (+1,06%), Inditex (+1,03%), Iberdrola (+1,02%) e Banco Santander (+1,00%).
D'altra parte, Indra (-2,53%) è stata la peggiore performance della sessione a causa dei progressi nei negoziati di pace in Ucraina, secondo l'analista di XTB Manuel Pinto, che sottolinea come questo calo si stia verificando anche in altre aziende del settore della difesa europeo. A ciò si aggiungono le prese di profitto da parte degli investitori a seguito del rialzo registrato da Indra negli ultimi mesi.
Nel caso di Grifols, che intorno alle 12:00 era in calo dell'1,95%, Pinto spiega che il titolo è stato recentemente rilanciato dal suo "dividendo interessante" e dai suoi risultati, che hanno portato ora gli investitori a prendere profitto e a una successiva correzione del prezzo delle azioni.
Indra e Grifols sono state seguite da Sacyr (-0,58%), Acciona (-0,51%), IAG (-0,51%), Solaria (-0,28%) e Mapfre (-0,26%).
Anche i principali mercati europei hanno aperto la giornata in positivo. Francoforte ha guadagnato quasi lo 0,2% in apertura, mentre Parigi ha guadagnato poco più dello 0,1% e Londra ha guadagnato un leggero 0,07%.
Il prezzo di un barile di greggio Brent, il benchmark per l'Europa, è sceso dell'1,02% all'apertura dei mercati azionari europei, attestandosi a 65,92 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI), il benchmark per gli Stati Uniti, è sceso anch'esso dell'1,01%, attestandosi a 62,78 dollari.
Sul mercato dei cambi, il tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro si è attestato a 1,1681 dollari, mentre il tasso di interesse sui titoli di Stato a 10 anni è sceso al 3,320% e il premio di rischio è rimasto a 56 punti.
Per quanto riguarda le criptovalute, dopo aver raggiunto massimi storici, le principali valute digitali hanno registrato ribassi nella seduta di ieri. Tuttavia, nella seduta odierna, le due principali criptovalute (Bitcoin ed Ethereum) hanno registrato un rialzo compreso tra lo 0,4% e lo 0,6%.
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