Afferma che "vorrebbe" che Israele consentisse ai giornalisti di entrare nella Striscia di Gaza.
MADRID, 15 (EUROPA PRESS)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato giovedì che "vorrebbe" che le autorità israeliane consentissero ai giornalisti di entrare nella Striscia di Gaza, una dichiarazione fatta pochi giorni dopo che l'esercito israeliano aveva ucciso sei giornalisti in un singolo attacco contro una tenda riservata ai media a Gaza City, scatenando diffuse critiche da parte di gran parte della comunità internazionale.
"Mi piacerebbe che ciò accadesse. Non mi dispiacerebbe se i giornalisti andassero (a Gaza)", ha detto quando gli è stato chiesto se avrebbe fatto pressione sul suo alleato mediorientale affinché consentisse ai giornalisti di accedere all'enclave palestinese.
L'inquilino della Casa Bianca ha aggiunto dallo Studio Ovale che "come sapete, è una situazione molto pericolosa per un giornalista, ma vorrei che fosse così".
Domenica scorsa l'esercito israeliano ha ucciso sei giornalisti, tra cui il famoso reporter Anas al-Sharif e altri quattro colleghi della rete televisiva qatariota Al Jazeera, che si trovavano in una tenda riservata ai media a Gaza City.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno giustificato questo attacco "deliberato" sostenendo che Al-Sharif, il cui lavoro nella Striscia di Gaza gli è valso il premio Pulitzer lo scorso anno, era in realtà un membro del Movimento di resistenza islamico (Hamas), un'affermazione negata dal giornalista e dalla rete e che Israele ha già utilizzato in precedenti attentati.
L'attacco è avvenuto poche ore dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva annunciato di aver ordinato all'esercito di consentire l'accesso all'enclave a un maggior numero di giornalisti stranieri.
Le autorità di Gaza stimano che almeno 237 professionisti dei media siano stati uccisi negli attacchi israeliani dall'inizio dell'offensiva militare nell'ottobre 2023, una cifra che le Nazioni Unite stimano essere superiore a 242.