MADRID, 14 (EUROPA PRESS)
Il Consiglio generale degli ordini ufficiali dei farmacisti spagnoli (CGCOF) ha avvertito che gli inibitori della pompa protonica (PPI), come l'omeprazolo, non sono protettori dello stomaco e classificarli come tali potrebbe incoraggiarne un uso inappropriato come misura preventiva generale per i problemi digestivi e aumentare il rischio di reazioni avverse.
I farmacisti hanno spiegato che gli inibitori della pompa protonica (PPI) vengono utilizzati per prevenire l'ipersecrezione acida e, nel caso dell'omeprazolo, il più diffuso, il suo utilizzo per più di un anno o a dosi elevate è stato collegato a livelli ridotti di vitamina B12, che può causare un tipo di anemia; di magnesio, che può causare debolezza muscolare e crampi; e di calcio, che può portare all'osteoporosi e a un aumento del rischio di fratture.
Pertanto, hanno insistito affinché il farmaco venga utilizzato solo per le indicazioni autorizzate e sempre sotto la supervisione di un medico, alla dose minima efficace e per il periodo di tempo più breve possibile. Hanno inoltre consigliato di sottoporsi a una rivalutazione periodica della necessità del trattamento, almeno una volta all'anno.
Nel caso dell'omeprazolo senza prescrizione medica, hanno indicato che il trattamento è di 20 mg una volta al giorno, preferibilmente al mattino mezz'ora prima di colazione, per il trattamento dei sintomi da reflusso gastroesofageo e per una durata massima di 14 giorni. Se i sintomi non migliorano entro sette giorni, hanno indicato di consultare un medico.
Il CGCOF ha voluto lanciare questo monito, approfittando della stagione estiva, quando l'aumento delle temperature, le vacanze e i viaggi sconvolgono gli stili di vita. È comune abbandonarsi a eccessi e squilibri nutrizionali che scatenano indigestione e sintomi come pesantezza, stitichezza, gonfiore e reflusso, tra gli altri.
FARMACI DISPONIBILI
In questo contesto, i farmacisti hanno descritto dettagliatamente i trattamenti disponibili in farmacia senza prescrizione medica per trattare questo tipo di episodi.
Per il gonfiore, la distensione addominale, i gas, i rutti o la flatulenza, gli esperti hanno suggerito l'utilità del simeticone o di altri siliconi, somministrati per via orale in monoterapia, che riducono la tensione superficiale delle bolle di gas nell'apparato digerente, favorendone l'eliminazione; così come del dimeticone, siliconi in associazione con enzimi pancreatici che facilitano la digestione intestinale; e del carbone attivo, che agisce assorbendo le particelle di gas nell'intestino.
Se il problema è la stitichezza, è importante ricorrere ai farmaci quando le misure igieniche e dietetiche falliscono. In tal caso, sono indicati i lassativi, che aumentano il transito intestinale e/o ammorbidiscono le feci.
Per il reflusso o il bruciore di stomaco, hanno specificato che i farmaci prescritti dipendono dai sintomi specifici. Nello specifico, si dividono in quattro gruppi: alginati; antiacidi, come l'almagate; antagonisti dei recettori H2, come la famotidina; e i già citati inibitori della pompa protonica (IPP), come l'omeprazolo.
Infine, come trattamento per il dolore di tipo colico, hanno indicato che, sempre sotto consiglio del farmacista e per brevi periodi di tempo, si può prendere in considerazione l'uso di butilscopolamina. Questa riduce gli spasmi del tratto gastrointestinale e, quindi, il dolore.
MISURE IGIENICO-DIETETICHE
Oltre al trattamento farmacologico, il Consiglio Generale ha sottolineato che il primo passo per affrontare questo tipo di malattia è adottare misure preventive igieniche e dietetiche.
Tra queste, è essenziale evitare, per quanto possibile, pasti abbondanti, cibi piccanti e salse forti. È possibile consumare da quattro a cinque pasti al giorno, ma in porzioni più piccole e a orari regolari. La dieta dovrebbe includere più frutta, verdura e fibre, e meno cibi ultra-processati e ricchi di grassi, zuccheri o additivi.
In cucina, i farmacisti raccomandano di grigliare, evitando cibi fritti e impanati. Durante i pasti, masticare bene il cibo e dedicare al pasto un tempo sufficiente, tra i 20 e i 45 minuti.
Raccomandano inoltre di mantenersi adeguatamente idratati, soprattutto in estate, bevendo da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno (da 8 a 10 bicchieri) e cercando di bere anche se non si ha sete. Infine, si raccomanda un'attività fisica moderata, prendendo ulteriori precauzioni in caso di temperature elevate.