Repubblica Democratica del Congo - L'M23 sospende i colloqui di pace con il governo congolese dopo aver denunciato un'offensiva nel Sud Kivu.

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Il gruppo armato accusa Kinshasa di aver violato i termini concordati in Qatar, dove i negoziati avrebbero dovuto riprendere lunedì.

MADRID, 19 (EUROPA PRESS)

La milizia del Movimento 23 Marzo (M23) ha sospeso i colloqui di pace con il governo congolese, una decisione presa lunedì, quando le due parti avrebbero dovuto riprendere i negoziati a Doha, la capitale del Qatar, e dopo aver accusato Kinshasa il giorno prima di aver lanciato un'offensiva "mortale" nella provincia del Sud Kivu, che rappresenterebbe una nuova violazione della dichiarazione preliminare di pace adottata da entrambe le parti a metà del mese scorso.

portavoce della Congo River Alliance, l'ala politica del gruppo armato, ha confermato la decisione al servizio Great Lakes della BBC, affermando che i rappresentanti dell'M23 non si trovano nella capitale del Qatar e affermando che le autorità congolesi "non vogliono la pace".

L'annuncio arriva pochi giorni dopo che il gruppo sostenuto dal Ruanda ha riferito che "le forze della coalizione del regime di Kinshasa hanno lanciato un'offensiva mortale contro le aree densamente popolate di Nzimbira, Kanyola e le aree circostanti fin dalle prime ore di domenica 17 agosto 2025, utilizzando artiglieria pesante e droni suicidi".

L'M23 controlla da mesi i capoluoghi di provincia del Nord e del Sud Kivu, Goma e Bukavu, nel mezzo di un lungo conflitto con le autorità congolesi che ha innescato l'esodo di centinaia di migliaia di persone dalla zona.

L'esercito congolese non ha commentato la questione, ma la società civile accusa sistematicamente le milizie note come Wazalendos, gruppi paramilitari affiliati alle autorità, di continuare a partecipare ai combattimenti contro l'M23 nonostante la dichiarazione del Qatar.

Dalla firma della cosiddetta dichiarazione preliminare di pace, avvenuta il 19 luglio in Qatar, entrambe le parti si sono accusate a vicenda di aver violato i principi concordati per porre fine a uno dei conflitti più sanguinosi del continente africano.

A questo si aggiunge l'attività di altre milizie locali, a cominciare soprattutto dalle Forze Democratiche Alleate (ADF), legate allo Stato Islamico e caratterizzate da un'estrema brutalità. Lo scorso fine settimana hanno attaccato la città di Oichi, nel Nord Kivu, provocando almeno nove morti, tre dei quali bruciati vivi.

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