Ciò evidenzia che un numero maggiore di aziende potrà trarre vantaggio da minori requisiti in materia di informazioni aziendali, bilanci, conti annuali o revisioni contabili.
MADRID, 19 (EUROPA PRESS)
La Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (CNMC) non ha individuato rischi per la concorrenza nella riforma che riduce gli obblighi contabili per le PMI, sebbene abbia proposto una migliore giustificazione delle soglie scelte e suggerisca misure per evitare possibili effetti negativi.
La CNMC ha approvato la relazione sul progetto preliminare di legge che modifica i criteri dimensionali delle società o dei gruppi di società ai fini della rendicontazione aziendale.
La riforma, che recepisce la normativa europea, consentirà a un maggior numero di imprese (PMI) di ridurre i propri obblighi contabili. Tra gli altri effetti, un maggior numero di entità potrà redigere bilanci e prospetti di variazione del patrimonio netto in forma abbreviata, essere esentate dalla revisione contabile o essere considerate PMI ai fini della Legge sulla revisione contabile.
Tuttavia, la CNMC ha valutato positivamente l'introduzione di misure di modulazione per consentire agli operatori di diverse dimensioni, come le PMI, di competere sul mercato.
Sebbene non ravvisi restrizioni inutili o sproporzionate alla concorrenza, la CNMC suggerisce di prendere in considerazione l'uso di uno strumento per aggiornare automaticamente le soglie quando si verificano determinate circostanze (ad esempio, un'inflazione elevata) in tutta l'UE.
Raccomanda inoltre di rafforzare la giustificazione delle soglie scelte in Spagna, nell'ambito consentito dalla normativa europea, e di minimizzare i potenziali effetti negativi della normativa (ad esempio, operatori che offrono una minore solvibilità finanziaria agli investitori terzi) con misure complementari.
Infine, propone di coordinare le nuove soglie con altri strumenti europei che utilizzano anch'essi criteri di dimensione aziendale, come quelli relativi agli aiuti di Stato.