Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha denunciato un nuovo attacco alla sua "sicurezza energetica", il terzo in un breve lasso di tempo, dopo il recente bombardamento ucraino dell'oleodotto Druzhba, il più lungo del mondo e principale via di trasporto del petrolio russo verso l'Europa.
"Questo è un altro attacco alla sicurezza energetica del nostro Paese. Un altro tentativo di trascinarci in guerra", ha denunciato il ministro degli Esteri ungherese sulla sua pagina Facebook, sottolineando che continuerà a impegnarsi per la pace.
Szijjarto ha spiegato che si tratta del terzo attacco a un tratto dell'oleodotto che collega Russia e Bielorussia in un "breve periodo" e che ha causato l'interruzione del trasporto di petrolio verso l'Ungheria.
Nelle ultime ore, le autorità ucraine hanno confermato che l'attacco è avvenuto la scorsa notte. Questa settimana, i droni ucraini hanno attaccato gli impianti di Nikolske e Unecha, interrompendo temporaneamente le spedizioni di petrolio verso Ungheria e Slovacchia.