MADRID, 20 (EUROPA PRESS)
Le Nazioni Unite hanno ribadito la loro condanna dell'espansione degli insediamenti israeliani nelle aree occupate della Cisgiordania, una pratica "illegale" secondo il diritto internazionale. L'ufficio del Segretario Generale António Guterres ha sollecitato la sua sospensione e inversione di tendenza per facilitare una soluzione a due stati tra israeliani e palestinesi.
"Condanniamo la decisione presa oggi", ha affermato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric, riferendosi a un controverso progetto che prevede la costruzione di 3.400 case e, di fatto, divide la Cisgiordania in due, come celebrato dai membri ultranazionalisti del governo di Benjamin Netanyahu.
Dujarric ha esortato il governo israeliano a rispettare i suoi "obblighi" internazionali, un messaggio che, come lui stesso ha riconosciuto, gli è stato trasmesso in altre occasioni, senza successo. Tuttavia, ha insistito sul fatto che, per le Nazioni Unite, "non esiste alternativa" alla soluzione dei due Stati.
Anche il governo britannico si è unito alle critiche: il suo ministro degli Esteri, David Lammy, ha denunciato un piano che "dividerebbe in due lo Stato palestinese". "Si tratta di una flagrante violazione del diritto internazionale", ha denunciato in un messaggio sul social network X, in cui ha anche invitato Netanyahu a cambiare rotta.