L'Ibex 35 rimane praticamente piatto (-0,08%) a mezzogiorno, ma al di sotto dei 15.300 punti.

da 20 agosto 2025
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MADRID, 20 (EUROPA PRESS)

L'indice Ibex 35 è rimasto praticamente invariato a metà sessione, in leggero calo dello 0,08%, compensando così il calo dello 0,3% registrato in apertura. Tuttavia, ciò non è stato sufficiente a recuperare il livello di 15.300 punti perso nei primi minuti della sessione, attestandosi a 15.292,0 punti.

Influenzati dai dati negativi di Wall Street di ieri (il Nasdaq ha perso oltre l'1,4% e il Dow Jones ha chiuso la seduta invariato), sia l'indice di Madrid che i principali indici europei hanno chiuso in territorio negativo a mezzogiorno. Solo Londra ha registrato un guadagno dello 0,12%, rispetto al calo dello 0,30% di Francoforte, dello 0,18% di Milano e dello 0,05% di Parigi.

L'attenzione di oggi è rivolta alla pubblicazione dei verbali della riunione di luglio della Federal Reserve (Fed) statunitense, preludio al vertice dei banchieri centrali che inizierà domani a Jackson Hole, nel Wyoming.

Oggi sono stati pubblicati anche diversi dati macroeconomici: Eurostat ha riferito che il tasso di inflazione annuale finale dell'eurozona è rimasto invariato al 2% a luglio, in linea con l'obiettivo di stabilità a medio termine della Banca Centrale Europea (BCE) per il secondo mese consecutivo. I prezzi in tutta l'UE sono aumentati del 2,4%, con un incremento di un decimo di punto percentuale, secondo Eurostat.

Nel Regno Unito, l'indice dei prezzi al consumo di luglio si è attestato al 3,8%, due decimi di punto percentuale in più rispetto all'aumento dei prezzi del 3,6% registrato a giugno e al livello più alto da gennaio 2024.

Nel frattempo, la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, ha partecipato all'International Business Council del World Economic Forum a Ginevra, dove ha espresso la sua previsione che l'attività economica dell'eurozona perderà slancio nel terzo trimestre a causa dell'attuazione dei dazi concordati con gli Stati Uniti e della normalizzazione dei flussi commerciali a seguito delle misure pre-tariffarie attuate nei primi mesi dell'anno.

In questo contesto, gli incrementi maggiori nell'Ibex 35 sono stati quelli di Iberdrola (+1,28%), Endesa (+1,10%), Redeia (+0,98%), Acciona (+0,97%), Enagás (+0,91%) e Naturgy (+0,81%).

I cali maggiori sono stati invece registrati da ArcelorMittal (-1,51%), Grifols (-1,25%), Santander (-0,84%), IAG (-0,83%), BBVA (-0,79%) e Acerinox (-0,79%).

Il prezzo di un barile di greggio Brent, il benchmark per l'Europa, è salito dello 0,74% a 66,28 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI), il benchmark per gli Stati Uniti, è salito dell'1,04% a 63,00 dollari.

Sul mercato dei cambi, il tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro si è attestato a 1,1647 dollari, mentre il tasso di interesse sui titoli di Stato a 10 anni è sceso al 3,301% e il premio di rischio è salito a 57 punti base.

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