L'Ibex 35 chiude quasi piatto (-0,08%), ma sotto i 15.300 punti

da 20 agosto 2025
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MADRID, 20 (EUROPA PRESS)

L'indice Ibex 35 ha infine chiuso la seduta con un leggero calo dello 0,08%, che lo ha portato al di sotto del livello di 15.300 punti superato ieri.

L'apertura di Wall Street non è riuscita a far salire né l'indice di Madrid né i principali indici europei: fatta eccezione per Londra, che è salita dell'1,08%, le altre hanno registrato cali più o meno marcati: Francoforte ha perso lo 0,60% nella giornata; Milano lo 0,36%; e Parigi lo 0,08%.

A Wall Street, il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,16% alla chiusura delle contrattazioni in Europa, mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,46% e il Nasdaq ha perso oltre l'1%.

L'attenzione di oggi è rivolta alla pubblicazione dei verbali della riunione di luglio della Federal Reserve (Fed) statunitense, che saranno pubblicati dopo la chiusura dei mercati europei. Questo documento funge da preludio al vertice annuale dei banchieri centrali, che inizierà domani a Jackson Hole, nel Wyoming.

Oggi sono stati pubblicati diversi dati macroeconomici: Eurostat ha riferito che il tasso di inflazione annuale finale dell'eurozona è rimasto invariato al 2% a luglio, in linea con l'obiettivo di stabilità a medio termine della Banca Centrale Europea (BCE) per il secondo mese consecutivo. I prezzi in tutta l'UE sono aumentati del 2,4%, con un incremento di un decimo di punto percentuale, ha riportato Eurostat.

Nel Regno Unito, l'indice dei prezzi al consumo di luglio si è attestato al 3,8%, due decimi di punto percentuale in più rispetto all'aumento dei prezzi del 3,6% registrato a giugno e al livello più alto da gennaio 2024.

Nel frattempo, la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, ha partecipato all'International Business Council del World Economic Forum a Ginevra, dove ha espresso la sua previsione che l'attività economica dell'eurozona perderà slancio nel terzo trimestre a causa dell'attuazione dei dazi concordati con gli Stati Uniti e della normalizzazione dei flussi commerciali a seguito delle misure pre-tariffarie attuate nei primi mesi dell'anno.

In questo contesto, i maggiori aumenti dell'Ibex 35 sono stati quelli di Redeia (+1,46%), Iberdrola (+1,28%), Repsol (+1,26%), Enagás (+1,25%), Acciona (+1,20%), Endesa (+1,18%) e Acciona Energía (+1,18%).

I cali maggiori sono stati invece registrati da ArcelorMittal (-2,14%), Fluidra (-1,61%), IAG (-1,60%), BBVA (-0,91%), Santander (-0,80%) e Sabadell (-0,80%).

Il prezzo di un barile di greggio Brent, il benchmark per l'Europa, è salito dell'1,58% a 66,83 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI), il benchmark per gli Stati Uniti, è salito dell'1,52% a 63,30 dollari.

Sul mercato dei cambi, il tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro si è attestato a 1,1648 dollari, mentre il tasso di interesse sui titoli di Stato a 10 anni ha continuato a moderarsi al 3,292% e il premio di rischio è rimasto a 57 punti base.

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