MADRID, 18 (EUROPA PRESS)
Il governo australiano ha revocato il visto al politico israeliano di estrema destra Simcha Rothman, accusato di aver diffuso "incitamenti all'odio" contro i palestinesi, tra cui appelli all'espulsione della popolazione dalla Striscia di Gaza.
Rothman è membro del Partito Religioso Nazionale, noto anche come Mafdal, e fa parte della coalizione di governo guidata da Benjamin Netanyahu. Avrebbe dovuto recarsi in Australia questa settimana per tenere dei discorsi, ma le autorità australiane gli hanno revocato il permesso e gli hanno vietato l'ingresso nel Paese per i prossimi tre anni.
Il nostro governo mantiene una linea dura contro coloro che vogliono entrare nel nostro Paese e fomentare divisioni", ha spiegato il Ministro degli Interni Tony Burke. "L'Australia sarà un Paese in cui tutti potranno sentirsi al sicuro", ha sottolineato, secondo quanto riportato dall'ABC.
Rothman ha criticato il governo australiano per questa misura, che considera un "chiaro e flagrante antisemitismo che incita al terrorismo". A questo proposito, ha osservato che il divieto non riguarda solo lui, ma è anche "diretto contro la comunità ebraica australiana, lo Stato di Israele e il popolo di Israele".
"Lo Stato di Israele deve insegnare al mondo intero a non cedere al terrorismo", ha affermato, facendo eco alle dichiarazioni di altri leader che hanno criticato l'annuncio fatto la scorsa settimana dal primo ministro australiano Anthony Albanese circa il suo futuro riconoscimento dello Stato palestinese.
Da parte sua, il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, anch'egli di estrema destra, ha descritto la misura come "una macchia storica e un imbarazzo per il governo australiano", poiché ritiene che venga celebrata, tra gli altri, dai "collaboratori di Hamas".
Un messaggio di sostegno a Rothman è stato ripreso anche dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, che ha esortato il suo connazionale a continuare ad alzare la voce "con orgoglio". "Non ci fermeremo finché non otterremo la vittoria completa!", ha proclamato, uno degli slogan più ripetuti da quando Israele ha iniziato la sua offensiva a Gaza in risposta agli attacchi del 7 ottobre 2023.