Juan Carlos Gómez, presidente di Adeoms Salto, ha dichiarato in Plaza 33 che "non vogliono sindacati" e ha chiesto "nessun passo indietro". Abbiamo verificato ogni dichiarazione con le normative vigenti e i documenti ufficiali. Il risultato: diverse affermazioni sono false o inaccurate ; altre sono retoriche e non verificabili.
Quello che è successo
La protesta si è svolta davanti al Municipio di Salto, con slogan contro una risoluzione che regolamenta i congedi sindacali e stabilisce un tetto salariale annuale per i dirigenti. Il comune sostiene di voler regolamentare l'uso delle ore sindacali e garantire i servizi.
Controllo tramite dichiarazioni
"Non vogliono i sindacati." — Falso.
La Costituzione uruguaiana promuove l'organizzazione sindacale e dichiara lo sciopero un diritto sindacale. Non esiste alcuna base giuridica per affermare "non vogliono i sindacati". Inoltre, la contrattazione collettiva nel settore pubblico è riconosciuta dalla legge.
"Non vogliono che i lavoratori organizzino i lavoratori." — Falso.
L'attuale quadro normativo consente la costituzione di sindacati e la negoziazione negli enti pubblici, compresi i governi dipartimentali. La legge 18.508 prevede forum formali per il dialogo. Regolamentare le licenze non equivale a vietare l'organizzazione sindacale.
"Non vogliono una struttura politica per difendere i nostri compagni." — Fuorviante.
L'ufficio del sindaco ha approvato una risoluzione amministrativa che impone la registrazione delle licenze e fissa un tetto massimo di 400 salari giornalieri annui per tutti i dirigenti, senza abolire l'istituto. Si tratta di una regolamentazione d'uso, non di una sua eliminazione.
“Vengono per togliere diritti.” — Senza prove generali.
Diritti come la libertà di associazione e il diritto di sciopero sono garantiti dalla Costituzione. Le controversie vengono gestite tramite commissioni negoziali del Ministero della Previdenza Sociale, dotate di regolamenti e verbali. Non esiste una legge che abolisca l'esistenza dei sindacati.
"Il nostro sindacato ha più di 70 anni di storia." — Non è controverso.
Si tratta di un riferimento identificativo che il sindacato invoca spesso; non contraddice la capacità dei datori di lavoro pubblici di regolamentare i congedi per renderli compatibili con il servizio.
"Vinceremo sempre." — Affermazione retorica.
È uno slogan politico, non verificabile. L'esito dipende da risoluzioni formali (MTSS) e conformi alla legge.
Il contesto mancante
Allo stesso tempo, è in discussione la situazione di 292 dipendenti pubblici che hanno ottenuto stabilità grazie a un accordo avviato nel settembre 2024 e formalizzato nel 2025. Sono disponibili notizie sulla stampa locale e bandi di concorso presso il Ministero della Previdenza Sociale (MTSS). Ciò dimostra che sono in corso trattative istituzionali, non un divieto di dialogo.
Perché è importante
Il discorso di Plaza 33 presenta uno scenario "tutto o niente". Le prove disponibili indicano il contrario: l'Uruguay sostiene l'esistenza dei sindacati e il Comune di Salto ha regolamentato , non abolito, le licenze sindacali attraverso una risoluzione formale. Il conflitto, se dovesse persistere, dovrà essere gestito tramite il Ministero della Previdenza Sociale (MTSS).