MADRID, 18 (EUROPA PRESS)
Un team di ricercatori dell'Università della Virginia e dell'Università del Michigan (Stati Uniti) ha sviluppato un anticorpo monoclonale in grado di arrestare la sepsi e altre condizioni infiammatorie potenzialmente letali, come la sindrome da distress respiratorio acuto e il danno da ischemia-riperfusione.
"Questo è il tipo di svolta che può cambiare gli standard di cura... abbiamo sviluppato un anticorpo pionieristico con il potenziale di salvare innumerevoli vite dalla sepsi e da altre gravi malattie infiammatorie", ha affermato il ricercatore Jianjie Ma del Dipartimento di chirurgia e centro oncologico dell'Università della Virginia.
Lo studio, finanziato dai National Institutes of Health degli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha dimostrato che l'anticorpo, testato sui topi, potrebbe diventare il primo trattamento in grado di colpire la disregolazione del sistema immunitario responsabile della sepsi, prevenendo le "tempeste di citochine", inibendo la risposta immunitaria iperattiva dell'organismo prima che si verifichino danni agli organi.
"Il nostro anticorpo umanizzato ha dimostrato di essere sicuro ed efficace nel bloccare la tempesta di citochine e nel ripristinare una sana funzione immunitaria (…) Oltre a curare le infezioni acute, ha il potenziale per affrontare uno spettro di malattie causate da una scarsa regolazione immunitaria, come malattie autoimmuni, cancro e diabete", ha affermato il ricercatore Yongqing Li della Facoltà di Medicina dell'Università del Michigan.
Gli scienziati hanno spiegato che l'anticorpo è stato progettato per l'applicazione clinica e presenta un "potenziale significativo" se combinato con la piattaforma diagnostica PEdELISA. Ciò consentirà una diagnosi più precoce e accurata, nonché un monitoraggio continuo dello stato immunitario del paziente durante il trattamento, facilitando tempestivi aggiustamenti terapeutici, prevenendo la progressione della malattia e aumentando la probabilità di una risoluzione completa.
I primi test hanno anche suggerito che l'anticorpo potrebbe funzionare senza gli effetti collaterali indesiderati dei trattamenti esistenti per la sepsi, come la soppressione involontaria del sistema immunitario.
Inoltre, studi iniziali hanno dimostrato che l'anticorpo è in grado di sopprimere le citochine infiammatorie e di ripristinare la funzione dei macrofagi, proteggendo al contempo dai danni polmonari indotti dalla sepsi.
FARE LUCE SULLE CAUSE DELLA SEPSI
La ricerca ha anche fatto luce sulle cause molecolari della sepsi, che colpisce ogni anno fino a 50 milioni di persone in tutto il mondo e ne uccide circa 11 milioni.
Durante questo processo, gli scienziati hanno identificato cambiamenti nei macrofagi che innescano cicli di feedback dannosi che guidano la risposta infiammatoria incontrollata dell'organismo, e questo nuovo anticorpo è proprio ciò che può interrompere questi cambiamenti.
I ricercatori hanno ricevuto 800.000 dollari da Virginia Catalyst per avviare una sperimentazione clinica dell'anticorpo presso UVA Health e la Virginia Commonwealth University. L'università ha anche depositato una domanda di brevetto relativa al lavoro.