Uno studio rivela che un programma di sonno regolare può migliorare il recupero dall'insufficienza cardiaca

di 22 agosto 2025

Secondo uno studio condotto dall'Oregon Health & Science University, un ritmo del sonno regolare può migliorare il recupero dall'insufficienza cardiaca.

Lo studio, pubblicato su JACC Advances, avverte inoltre che anche un sonno moderatamente irregolare raddoppia il rischio di manifestare un altro evento clinico entro sei mesi, il che può portare a una nuova visita al pronto soccorso, al ricovero ospedaliero o persino alla morte.

Per ottenere questi risultati, i ricercatori hanno studiato 32 pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca acuta scompensata presso l'OHSU Hospital e l'Hillsboro Medical Center tra settembre 2022 e ottobre 2023. Per una settimana dopo la dimissione dall'ospedale, i partecipanti hanno utilizzato diari del sonno per registrare il sonno notturno, il risveglio mattutino e la durata dei riposini diurni. I partecipanti sono stati quindi classificati come dormienti regolari o dormienti moderatamente irregolari in base ai loro ritmi del sonno.

Lo studio ha quindi rilevato che, dopo la dimissione dall'ospedale, 21 partecipanti hanno manifestato un evento clinico nel corso di sei mesi e, di questo gruppo, 13 sono stati classificati come dormienti moderatamente irregolari, rispetto agli otto classificati come aventi un ritmo di sonno regolare. Pertanto, sottolineano che, statisticamente, coloro che dormivano in modo irregolare avevano un rischio più che doppio di manifestare un evento nel periodo di sei mesi.

"Quando dormiamo e riposiamo, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca diminuiscono rispetto ai livelli diurni", spiega Brooke Shafer, professoressa associata di ricerca presso il Laboratorio del Sonno, Cronobiologia e Salute dell'OHSU College of Nursing. "Tuttavia, la variabilità del ritmo sonno-veglia può alterare i meccanismi che regolano il sistema cardiovascolare. Un sonno irregolare può contribuire a esiti avversi, soprattutto nelle persone che soffrono già di insufficienza cardiaca", aggiunge.

A questo proposito, i ricercatori concludono che "migliorare la regolarità del sonno potrebbe rappresentare un approccio terapeutico a basso costo per attenuare gli eventi avversi negli adulti con insufficienza cardiaca". Sottolineano inoltre che il passo successivo sarebbe quello di estendere la ricerca a una coorte più ampia di partecipanti e verificare se il miglioramento della regolarità del sonno riduce il rischio di un altro evento clinico.

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