MADRID, 19 (EUROPA PRESS)
Il sindacato infermieristico SATSE ha affermato che l'inclusione del pensionamento anticipato e parziale nello Statuto quadro per il personale sanitario è "non negoziabile", poiché la considerano una misura che sia gli infermieri sia il resto del personale del Sistema sanitario nazionale (SNS) "meritano", data la "difficoltà permanente" della loro situazione lavorativa.
La conclusione anticipata della vita lavorativa senza penalità pecuniarie è una delle principali richieste che il sindacato ha avanzato al Ministero della Salute nel corso delle trattative svoltesi negli ultimi due anni per la riforma della normativa, sottolineando che ciò è in linea con i contributi di altre categorie professionali di settori diversi da quello sanitario, che hanno già raggiunto questo obiettivo.
"Un professionista, per 40 anni o più, è esposto quotidianamente a numerosi rischi (psicosociali, biologici, chimici, fisici, aggressivi, ecc.) ed è a contatto con il dolore e la sofferenza altrui. Inoltre, lavora su turni e di notte, il che ha gravi ripercussioni sulla sua salute, sia fisica che psicologica ed emotiva", ha sottolineato il SATSE in una nota.
Allo stesso modo, ha sottolineato che vari studi condotti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) hanno concluso che "prendersi cura degli altri e prendersi cura degli altri ha un costo elevato che aumenta nel corso degli anni".
Il SATSE ha inoltre sottolineato che il pensionamento anticipato allevierebbe i tassi di invalidità temporanea in queste fasce d'età dovuti a problemi di salute che in ultima analisi colpiscono i professionisti a causa della "natura e complessità" del lavoro; e che renderebbe possibile assumere nuovi professionisti e ringiovanire il personale nei centri sanitari, consentendo anche risparmi legati a concetti che si pagano con carriere più lunghe, come l'anzianità o la carriera professionale.
Il sindacato si propone inoltre di rendere effettivo il pensionamento parziale, previsto dalla Legge quadro approvata nel 2003, regolamentando il concetto di "nomina sostitutiva".
Altre richieste del SATSE includono una riduzione volontaria dell'orario di lavoro dopo una certa età e l'esenzione dai turni di notte e dai turni di reperibilità a partire dai 55 anni senza perdita di stipendio; tutte richieste necessarie affinché il SATSE approvi il testo.
All'inizio di agosto, la Ministra della Salute, Mónica García, ha dichiarato che il nuovo Statuto quadro non regolerà la retribuzione o il pensionamento anticipato perché "non rientrano nella competenza del Ministero", ma dipendono da "altre leggi", "altri ministeri" o "dalle comunità autonome".
García ha anche annunciato qualche settimana fa che sperava di presentare il nuovo Statuto quadro al Consiglio dei ministri il prossimo autunno per evitare di "metterlo in un cassetto" e ha affermato che il testo introduce "molti miglioramenti", poiché consentirà agli operatori sanitari di "lasciarsi alle spalle" l'incertezza giuridica, l'instabilità lavorativa e i turni di reperibilità 24 ore su 24.