MADRID, 14 (EUROPA PRESS)
La crescita del prodotto interno lordo (PIL) dell'Eurozona ha rallentato allo 0,1% nel secondo trimestre dell'anno, in concomitanza con il picco delle tensioni commerciali, rispetto all'espansione dello 0,6% osservata nei primi tre mesi del 2025, ha confermato giovedì Eurostat.
Nel caso dell'UE27, il PIL è cresciuto dello 0,2% tra aprile e giugno rispetto ai tre mesi precedenti, quando l'economia dell'UE era cresciuta dello 0,5%.
Secondo l'ufficio statistico dell'UE, rispetto al secondo trimestre dell'anno scorso, il PIL è aumentato dell'1,4% nell'eurozona e dell'1,5% nell'UE.
Tra gli Stati membri con dati disponibili per il secondo trimestre del 2025, le economie in più rapida crescita nell'UE sono state Romania (1,2%); Polonia (0,8%); Spagna, Slovenia e Bulgaria (0,7% ciascuna). Al contrario, il PIL dell'Irlanda è diminuito dell'1% nel secondo trimestre, mentre le economie di Germania e Italia si sono contratte rispettivamente dello 0,1%.
A titolo di confronto, nel secondo trimestre del 2025, il PIL degli Stati Uniti è aumentato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, quando era diminuito dello 0,1%, mentre il PIL del Regno Unito è aumentato dello 0,3%, quattro decimi di punto percentuale in meno rispetto all'espansione dello 0,7% del primo trimestre.
Le ultime proiezioni macroeconomiche della Banca centrale europea (BCE) prevedono una crescita media dell'eurozona pari allo 0,9% nel 2025, all'1,1% nel 2026 e all'1,3% nel 2027.
Da parte sua, il Fondo monetario internazionale (FMI) prevede che la crescita dell'eurozona nel 2025 sarà dell'1%, mentre per il 2026 è prevista dell'1,2%.