Economia.- Il Grupo Dia esclude qualsiasi interesse nell'acquisto delle attività di Carrefour in Argentina.

da 19 agosto 2025

MADRID, 19 (EUROPA PRESS)

Dia Group ha smentito le voci secondo cui la catena di supermercati potrebbe essere interessata ad espandere la propria presenza in Argentina acquisendo le attività di Carrefour in vendita nel paese sudamericano.

Nello specifico, fonti della catena di supermercati spagnola hanno dichiarato a Europa Press che "al momento non stanno prendendo in considerazione alcuna opzione di crescita inorganica in Argentina", come ha affermato l'amministratore delegato del Gruppo, Martín Tolcachir, durante la presentazione dei risultati del primo semestre del 2025 agli analisti.

Secondo quanto riportato dalla stampa argentina, Dia sarebbe emersa come una delle possibili candidate all'acquisizione degli oltre 680 punti vendita Carrefour in Argentina, che la società francese avrebbe messo in vendita per concentrarsi sui Paesi con una migliore performance economica.

Oltre alla catena di supermercati spagnola, anche altre aziende come Coto, Grupo One, La Anónima, GDN e il fondo di investimento Inverlat sono elencate come potenziali acquirenti.

DIA, CONCENTRATA SULLA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ IN ARGENTINA

In questo modo, il Grupo Dia punta a recuperare il suo business in Argentina, dopo aver chiuso il primo semestre con un fatturato lordo sotto bandiera (GSUB) di 825 milioni di euro , il 4% in meno rispetto allo stesso semestre del 2024, mentre il fatturato netto è diminuito del 4% e il volume del 15,6%.

"In Argentina, l'azienda sta dimostrando resilienza e si sta preparando a capitalizzare sulla prevista ripresa graduale dei consumi alimentari", ha spiegato Tolcachir, riferendosi ai risultati del marchio nel Paese sudamericano.

L'EBITDA rettificato ha registrato una contrazione nel primo semestre (-3 milioni di euro), principalmente a causa dell'investimento nel margine di trading, parzialmente compensato dalla riduzione dei costi. Tuttavia, la società ha chiuso con una solida posizione di liquidità, con 54 milioni di euro di cassa netta a fine semestre, preservando la propria capacità di autofinanziamento.

Il CEO globale del gruppo, in un incontro con i media, ha escluso la possibilità di lasciare l'Argentina e ha continuato a sostenere la ripresa di questo mercato. "Non stiamo prendendo in considerazione l'idea di lasciare l'Argentina, che sta attraversando una situazione macroeconomica molto difficile", pur riconoscendo di aver già superato "la fase più difficile".

"Abbiamo compiuto sforzi a livello locale per adattarci a questa nuova circostanza e oggi stiamo assistendo a quella che consideriamo una stabilizzazione dei volumi e ci aspettiamo una graduale ripresa dei consumi alimentari in futuro", ha affermato, sottolineando che la loro posizione in Argentina è "molto solida", in quanto hanno una posizione di leadership nella città di Buenos Aires e sono un marchio molto amato dai consumatori argentini.

Per il dirigente, l'Argentina è "molto importante" per l'azienda, per questo hanno preparato l'azienda ad affrontare quella che sperano "sarà davvero una fase di graduale ripresa dei consumi alimentari".

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