Calcio - La Polonia denuncia uno striscione esposto dai tifosi israeliani alla Conference: "Assassini dal 1939"

da 16 agosto 2025

VARSAVIA, 15 (dpa/EP)

Il presidente polacco Karol Nawrocki ha espresso il suo rammarico per lo striscione esposto dai tifosi israeliani durante una partita della Conference League giovedì, con la scritta "Assassini dal 1939".

Lo striscione è stato srotolato dai tifosi del Maccabi Haifa durante la partita di ritorno della qualificazione contro la squadra polacca del Raków Czestochowa. A causa del conflitto in Medio Oriente, la partita si è giocata in Ungheria e il Raków ha vinto 2-0, qualificandosi al turno di qualificazione successivo.

Nawrocki ha espresso la sua indignazione sui social media. "Lo striscione scandaloso esposto dai tifosi del Maccabi Haifa insulta la memoria dei cittadini polacchi caduti nella Seconda Guerra Mondiale, tra cui tre milioni di ebrei. È un atto stupido che non può essere giustificato in alcun modo", ha scritto su X.

diversi ministri e il portavoce del governo hanno espresso la loro indignazione e hanno chiesto una risposta chiara all'organo di governo del calcio europeo, la UEFA, a cui è stata chiesta una dichiarazione.

Il presidente della Federcalcio polacca, Cezary Kulesza, trovò particolarmente scandaloso che lo striscione incolpasse la Polonia dei crimini della Germania nazista. L'invasione tedesca della Polonia nel 1939 segnò l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Seguirono sei anni di occupazione e più di cinque milioni di persone morirono in Polonia, tre milioni delle quali ebrei polacchi.

Anche l'ambasciata israeliana a Varsavia ha condannato il "comportamento abominevole di alcuni tifosi" e ha sottolineato che non c'è spazio per simili parole e azioni, né nello stadio né altrove.

I media polacchi e israeliani hanno affermato che l'azione è stata una risposta a uno striscione esposto dai tifosi del Rakow durante la partita di andata, su cui era scritto "Israele uccide e il mondo tace". I tifosi polacchi stavano criticando le azioni dell'esercito israeliano a Gaza.

Da non perdere