Gli Stati Uniti dispiegano le loro forze nei Caraibi meridionali contro i cartelli.

Gli Stati Uniti hanno ordinato il dispiegamento di forze aeree e navali nel Mar dei Caraibi meridionale per contrastare i cartelli latinoamericani designati come organizzazioni terroristiche. La misura, riportata da Reuters sulla base di fonti ufficiali, prevede la mobilitazione di velivoli da pattugliamento marittimo P-8, almeno una nave da guerra e un sottomarino, con operazioni pianificate in acque e nello spazio aereo internazionali. Non sono stati pubblicati elenchi dettagliati delle unità o località specifiche.

Secondo lo stesso rapporto, il processo di dispiegamento si estenderà per diversi mesi e si concentrerà su intelligence, sorveglianza e, in ultima analisi, sul supporto ad azioni specifiche contro obiettivi legati al narcotraffico. Il rapporto non menziona la presenza di portaerei o il posizionamento della forza al largo del Venezuela; specifica solo che la forza si trova nei "Caraibi meridionali", con particolare attenzione alle minacce transnazionali.

Il quadro istituzionale per queste operazioni è fornito dallo United States Southern Command (SOUTHCOM) e dal US Naval Forces Southern Command/US Fourth Fleet, con sede a Mayport, in Florida. Secondo la sua missione ufficiale, la Quarta Flotta impiega forze marittime in operazioni di sicurezza cooperative per mantenere l'accesso, migliorare l'interoperabilità con i partner regionali e rafforzare la stabilità nei Caraibi, in America Centrale e in Sud America.

Nello stesso teatro, e in riferimento alle recenti attività non belliche, la nave ospedale USNS Comfort ha concluso la sua missione umanitaria "Continuing Promise 2025" ad agosto, con un'ultima tappa a Trinidad. La scheda informativa del SOUTHCOM e le comunicazioni della Quarta Flotta spiegano in dettaglio che la campagna, condotta tra giugno e agosto, ha fornito assistenza medica e assistenza alla comunità in sei paesi della regione.

Il dispiegamento militare prende di mira specifiche organizzazioni criminali. Reuters ha ricordato che a febbraio l'amministrazione statunitense ha designato diversi cartelli, tra cui il cartello di Sinaloa e il gruppo venezuelano Tren de Aragua, come organizzazioni terroristiche globali. Questo quadro giuridico consente ulteriori strumenti di interdizione, sanzioni e cooperazione internazionale.

In termini operativi, l'inclusione dei velivoli P-8 suggerisce un'enfasi sul pattugliamento marittimo a lungo raggio, sul rilevamento delle imbarcazioni e sul coordinamento con le unità di superficie e, se necessario, con un sottomarino d'attacco. La dottrina per l'impiego di questi velivoli dà priorità alla sorveglianza continua e alla condivisione delle informazioni con agenzie e nazioni partner, in linea con la missione dichiarata del SOUTHCOM e della Quarta Flotta in materia di sicurezza cooperativa.

Per i lettori della regione del Río de la Plata, l'interesse non è meramente geopolitico. I Caraibi ospitano rotte commerciali e logistiche chiave che collegano i porti atlantici del Sud America. Sebbene l'operazione si svolga in acque internazionali e sia mirata a obiettivi criminali, il contesto mostra un coordinamento per mitigare le interferenze con la navigazione civile e i servizi portuali; le autorità navali sottolineano la cooperazione con i paesi della regione per mantenere la stabilità marittima.

In termini di sicurezza pubblica, l'interdizione marittima nei corridoi ad alta densità potrebbe avere un impatto sui flussi illeciti di cocaina e precursori chimici nell'Atlantico. Tuttavia, l'entità dell'effetto dipenderà dalla durata effettiva dell'operazione, dallo scambio di informazioni con la guardia costiera e le marine della regione e dalla contemporanea pressione sulle reti terrestri. Questi parametri non sono stati dettagliati dalle fonti consultate da Reuters.

D'altro canto, la stessa area geografica ospita anche attività di cooperazione umanitaria ed esercitazioni congiunte che mirano a mantenere canali di dialogo con le forze locali. La recente missione della USNS Comfort illustra questa componente: team medici, odontoiatrici e di sanità pubblica hanno lavorato a fianco di professionisti dei paesi ospitanti e di organizzazioni civili, con capacità di bordo come una TAC, 100 posti letto e un laboratorio di optometria. Queste iniziative, parallelamente alla pressione sulla criminalità organizzata, mirano a rafforzare i legami istituzionali.

A scopo informativo, vale la pena sottolineare che ad oggi non è stata resa pubblica alcuna comunicazione riguardante l'elenco completo delle risorse navali coinvolte o dei punti di pattugliamento. Il rapporto di Reuters cita funzionari in condizione di anonimato e fa riferimento a un programma di dispiegamento graduale. Eventuali aggiornamenti sulle aree operative, sulle regole di ingaggio o sulla durata saranno forniti tramite annunci ufficiali del Ministero della Difesa o del SOUTHCOM.

Infine, per quanto riguarda la struttura responsabile, la Quarta Flotta è un comando che coordina le forze nell'area di responsabilità del SOUTHCOM. La sua missione dichiarata enfatizza la sicurezza cooperativa e l'interoperabilità, non il mantenimento di una flotta permanente nella regione; l'assegnazione delle unità varia in base alle esigenze operative e ai piani di esercitazione o assistenza.

Fonti: Reuters (schieramento e media), Comando meridionale delle forze navali statunitensi/Quarta flotta statunitense (missione e comunicazioni), Comando meridionale degli Stati Uniti (Continuing Promise 2025).

Nota di verifica: le posizioni esatte, i programmi di prelievo e l'elenco completo delle unità non sono stati resi noti; questi dettagli sono in attesa di un annuncio ufficiale.

Da non perdere