Facua chiede sanzioni contro le aziende che traggono profitto dallo spam telefonico e risarcimenti per le persone colpite.

da 18 agosto 2025

MADRID, 18 (EUROPA PRESS)

Lunedì l'organizzazione dei consumatori Facua ha chiesto al governo nuove modifiche normative per penalizzare le aziende di telecomunicazioni ed energetiche che traggono profitto dalle telefonate indesiderate e per risarcire gli utenti danneggiati.

Sebbene gli operatori di telecomunicazioni abbiano bloccato più di 50 milioni di chiamate e messaggi di testo fraudolenti dallo scorso marzo, secondo i dati forniti oggi dal ministro Óscar López, Facua riferisce che molti consumatori continuano a ricevere chiamate commerciali indesiderate quasi quotidianamente.

Questo perché, spiega Facua, il piano del governo contro le truffe telefoniche non prevedeva il blocco di questo tipo di comunicazioni da numeri di rete fissa con prefissi geografici.

Pertanto, per Facua, le misure del piano sono "chiaramente insufficienti" e il blocco deve essere esteso "a tutti i tipi di chiamate", poiché i telefoni fissi con prefissi nazionali sono diventati "una delle principali fonti di frode".

"Lo stesso ministro ha ammesso che da quando il piano è entrato in vigore, i truffatori utilizzano chiamate con prefissi nazionali per le loro pratiche fraudolente, perché è impossibile farlo con i numeri di cellulare", osserva Facua.

Per questo motivo, l'organizzazione dei consumatori insiste sulla necessità di ampliare il piano attuale per bloccare anche le chiamate spam provenienti da linee fisse con prefissi geografici. "Dal 2023, tutte le chiamate commerciali non espressamente richieste sono vietate, anche se nella pratica continuano a verificarsi con la stessa frequenza o addirittura con più frequenza di prima", critica Facua.

Inoltre, l'associazione ritiene fondamentale che il Ministero dei diritti sociali, del consumo e l'Agenda 2030 promuovano una modifica normativa che obblighi le aziende che ricevono chiamate tramite chiamate commerciali a informare gli utenti che, qualora la chiamata non fosse stata effettuata o espressamente richiesta da loro, avrebbero diritto a un risarcimento economico, in quanto costituisce spam telefonico.

Per Facua è fondamentale che tutte le aziende che usufruiscono di abbonamenti telefonici garantiscano che, nella registrazione della chiamata, l'utente non solo accetti specifici termini di servizio, ma indichi anche di aver effettuato la chiamata o di averla espressamente richiesta.

"Se queste informazioni non compaiono nella registrazione, il contratto non sarebbe valido e le aziende che le elaborano commetterebbero una violazione dei diritti dei consumatori che, se segnalata, comporterebbe una sanzione", sostiene Facua.

Da non perdere