MADRID, 15 (EUROPA PRESS)
Il presidente sudcoreano Lee Jae Myung ha affermato venerdì che il suo governo non cercherà di "unificare il Paese tramite assorbimento", in concomitanza con l'80° anniversario della liberazione della penisola coreana dal dominio giapponese, un regime durato dal 1910 al 1945.
"Affermiamo il nostro rispetto per l'attuale sistema del Nord, affermiamo che non cercheremo alcuna forma di unificazione attraverso l'assorbimento e affermiamo che non abbiamo alcuna intenzione di impegnarci in atti ostili", ha dichiarato durante un evento pubblico riportato dall'agenzia di stampa statale Yonhap.
Il presidente, entrato in carica lo scorso giugno, ha sostenuto che le due Coree "non sono nemiche (ma piuttosto) mantengono una relazione speciale in cui rispettano e riconoscono i rispettivi sistemi, ma cercano un'unificazione pacifica".
In questa linea, ha promesso che Seul "rispetterà gli accordi esistenti e li metterà in pratica ogniqualvolta possibile" e "prenderà misure coerenti per allentare le tensioni e ripristinare la fiducia", ricordando il recente ordine di rimuovere la propaganda trasmessa tramite altoparlanti al confine.
Lee ha definito l'80° anniversario della liberazione del Giappone "un momento opportuno per inaugurare una nuova era di coesistenza pacifica e crescita comune". Pur descrivendo la denuclearizzazione come un "compito complesso e difficile", ha affermato: "Cercherò una strada verso una soluzione pacifica e amplierò il sostegno e il consenso della comunità internazionale".
"Aspetterò pazientemente la risposta del Nord mentre lavoriamo per ripristinare la fiducia e il dialogo interrotto", ha aggiunto.
Pyongyang ha anche celebrato la liberazione della penisola coreana con un evento in cui il leader nordcoreano Kim Jong Un ha ricordato che questa data segna "la nascita e lo sviluppo del nostro Stato, un ricordo orgoglioso che mostra come la storia della nuova Corea, (...) abbia raggiunto l'apice della dignità e dell'onore".
In un discorso riportato dall'agenzia di stampa nordcoreana KCNA, ha sottolineato "la natura rivoluzionaria e il significato politico della causa della liberazione nazionale, che ha ripristinato la dignità indipendente del popolo coreano", affermando al contempo che "la dignità e l'onore del popolo coreano risplenderanno per sempre, generazione dopo generazione".