Chiede il loro disarmo e il ritiro delle milizie nel loro paese d'origine, l'Uganda
MADRID, 20 (EUROPA PRESS)
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato fermamente gli attacchi perpetrati dalle Forze Democratiche Alleate (ADF), legate al gruppo jihadista Stato Islamico, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) orientale, che hanno causato la morte di oltre 50 civili, tra cui otto donne e due bambini.
"Condanniamo fermamente gli attacchi condotti dalle forze dell'ADF in diverse località nei territori di Beni e Lubero, nella provincia del Nord Kivu, nella parte orientale della RDC", ha dichiarato il portavoce, Stéphane Dujarric, in una conferenza stampa, in cui ha avvertito che il numero delle vittime di questi attacchi, avvenuti tra il 9 e il 16 agosto, potrebbe aumentare rispetto alle 52 registrate finora.
Il rappresentante delle Nazioni Unite ha ribadito il suo appello affinché "i gruppi armati stranieri depongano incondizionatamente le armi e facciano ritorno nei loro paesi di origine", riferendosi all'organizzazione ugandese creata negli anni '90 e accusata di aver ucciso centinaia di civili in questa zona della RDC orientale.
La missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO) ha rafforzato la sua presenza militare in seguito a una nuova ondata di violenza accompagnata da rapimenti, saccheggi, incendi di case e veicoli e distruzione di proprietà, che hanno spinto i civili in una situazione ancora più precaria.