Il margine ristretto per un aumento della spesa è stato al centro delle discussioni interne all'amministrazione di Yamandú Orsi in merito al Bilancio Quinquennale. La bozza, in lavorazione da mesi, sarà presentata questo giovedì nella Torre Esecutiva all'intero governo.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Gabriel Oddone ha fissato un tetto massimo di 140 milioni di dollari per l'aumento della spesa. Nessun ministero potrà superare tale importo , nonostante le ripetute richieste di rafforzamento del bilancio da parte di diversi ministeri, una sfida comune a ogni amministrazione.
Nei giorni scorsi, Orsi ha tenuto incontri personali con ciascun Segretario di Stato per affrontare le aspettative e serrare i ranghi all'interno del Gabinetto. Secondo la Presidenza, questa strategia è riuscita a dissipare le preoccupazioni iniziali sulla mancanza di risorse. Giovedì prossimo si terrà l'ultima sessione del Consiglio dei Ministri prima di sottoporre l'iniziativa al Parlamento domenica, a causa della scadenza costituzionale. Sabato, in Calle Suárez e Calle Reyes, il Presidente presenterà le linee guida anche al partito Frente Amplio.
La proposta di bilancio si inserisce in una situazione critica ereditata dall'amministrazione di Luis Lacalle Pou , che il partito al governo accusa di aver lasciato dietro di sé "il peggior deficit fiscale" della storia, come ha ripetutamente affermato il Vicesegretario Jorge Díaz. Pertanto, l'attenzione principale della proposta è rivolta all'austerità, seppur con stanziamenti specifici per settori chiave.
Del totale dei fondi autorizzati, il 40% sarà destinato alle politiche sociali e sanitarie, con particolare attenzione alla prima infanzia. Un'altra percentuale significativa sarà destinata al Ministero dell'Interno , con l'obiettivo di ampliare le forze di polizia a partire dal 2025, colmando i posti vacanti e reclutando nuovo personale, parte del quale sarà destinato all'Istituto Nazionale di Riabilitazione, in adempimento di una promessa elettorale dell'ORSI.
Il disegno di legge prevede anche modifiche fiscali. Lo slogan è "chi ha di più, paghi di più". Oddone ha annunciato che cercherà di tassare le plusvalenze realizzate dagli uruguaiani all'estero, una misura presentata come correttivo alle riforme del 2011 e volta a uniformare gli standard con i redditi generati nel Paese.
Sulla stessa linea, l'Esecutivo proporrà di applicare l'IVA agli acquisti effettuati all'estero tramite piattaforme digitali, una misura che risponde alle lamentele delle imprese locali in merito all'"effetto Temu" e mira a proteggere il commercio interno.