Giovedì il Congresso del Perù ha chiesto all'unanimità di ribadire la dichiarazione del presidente colombiano Gustavo Petro come persona non grata, sostenendo che egli "attacca la sovranità territoriale del Paese" su un'isola di confine che Lima ha elevato allo status di municipalità, una mossa che Bogotà ha considerato un'annessione di territorio.
L'organizzazione ha approvato una mozione "per le sue azioni che ignorano e violano la sovranità territoriale" e in cui ha chiesto al Ministero degli Affari Esteri di trasmettere questa decisione in una nota diplomatica al governo colombiano e alla comunità internazionale.
Petro è stato dichiarato persona non grata nel 2023 a causa delle sue dichiarazioni critiche nei confronti della sua omologa peruviana, Dina Boluarte, e del suo governo in merito alla repressione delle proteste antigovernative.
La mozione giunge nonostante l'incontro tra la Ministra degli Esteri colombiana Rosa Villavicencio e il suo omologo peruviano, Elmer Schialer, avvenuto questo giovedì nella capitale colombiana, sede del vertice dei Paesi amazzonici. Durante l'incontro, è stata confermata la convocazione della commissione mista permanente per l'ispezione del confine tra Colombia e Perù, prevista per l'11 e il 12 settembre a Lima.
In una dichiarazione congiunta, i due rappresentanti hanno difeso la loro volontà di "lavorare insieme per garantire la navigabilità del Rio delle Amazzoni e rispondere in modo esaustivo alle esigenze delle popolazioni lungo il nostro confine comune" e hanno affermato la loro intenzione di "mantenere sempre il dialogo, in armonia con i tradizionali rapporti di amicizia e cooperazione esistenti tra i due Paesi".
All'inizio di agosto, il presidente Petro ha accusato il Perù di "aver preso il controllo di un territorio che appartiene alla Colombia". Il Ministero degli Esteri del paese vicino ha espresso la sua "protesta più forte ed energica" in risposta alla dichiarazione, difendendo la creazione, a metà giugno, di "un nuovo distretto di Santa Rosa, nell'esercizio dei poteri e dell'autorità conferitigli dalla Costituzione".