Calo dei ricavi di Kering: il gruppo francese del lusso registra un calo del 9,8% nel terzo trimestre del 2025.
Kering si trova ad affrontare un calo dei ricavi che ridefinisce la sua strategia globale.
Il calo dei ricavi di Kering segna un punto critico per il gruppo francese del lusso nel terzo trimestre del 2025. Il conglomerato, proprietario di marchi iconici come Gucci e Yves Saint Laurent, ha registrato un calo del fatturato del 9,8% su base annua i 3,415 miliardi di euro . Questo risultato riflette le sfide che il settore del lusso sta affrontando e la Kering di ridefinire la propria strategia in un contesto economico globale incerto.
Il rapporto mostra inoltre che nei primi nove mesi dell'anno Kering ha accumulato 11,002 miliardi di euro , con un del 14,1% rispetto al 2024. Questa tendenza conferma che il calo dei ricavi di Kering non è un fenomeno isolato, ma fa parte di un più ampio rallentamento dei consumi di beni di lusso.
Analisi finanziaria per marchio: Gucci e Yves Saint Laurent guidano il calo dei ricavi
Il calo dei ricavi di Kering è dovuto principalmente alla performance negativa dei suoi marchi di punta. Gucci , considerato il fiore all'occhiello del gruppo, ha visto le vendite 18,2% 1,343 miliardi di euro Yves Saint Laurent , nel frattempo, ha registrato un del 7,5% , con ricavi pari a 620 milioni di euro .
Al contrario, Bottega Veneta ha mostrato una leggera resilienza, con un calo dell'1% a 393 milioni di euro . Gli altri marchi sotto l' di Kering hanno generato 652 milioni di euro , in calo del 5% sola divisione eyewear e concept ha registrato un dell'1,8% a 448 milioni di euro , compensando parzialmente il calo complessivo del fatturato .
Calo dei ricavi di Kering: performance al dettaglio e all'ingrosso
i negozi al dettaglio di Kering calo del 6% , mentre le vendite all'ingrosso sono diminuite del 2% . Nonostante ciò, l'azienda evidenzia un miglioramento rispetto al secondo trimestre , segno che la strategia di ripresa sta iniziando a dare i primi risultati. Il calo dei ricavi di Kering riflette anche un cambiamento nel comportamento dei consumatori, che ora dà priorità alla sostenibilità, all'esclusività e a esperienze più personalizzate.
Luca de Meo ribadisce la trasformazione dopo il calo dei ricavi
Luca de Meo, CEO di Kering ha riconosciuto l'entità del calo dei ricavi , ma ha ribadito il suo impegno per una profonda trasformazione del gruppo. "Siamo in un momento cruciale della nostra storia ed è essenziale ripristinare la rilevanza dei nostri marchi", ha dichiarato.
De Meo ha sottolineato che il calo dei ricavi di Kering dovrebbe essere visto come un'opportunità per guidare l'innovazione, rafforzare l'identità di ogni casa di moda e riconquistare la fiducia del mercato.
Analisi ambientale: il lusso di fronte a un consumatore che cambia
clima economico internazionale ha avuto un impatto significativo sui colossi del lusso, e Kering non fa eccezione. Il calo del fatturato si accompagna a un'inflazione persistente, a un cambiamento delle abitudini di acquisto e a una concorrenza sempre più agguerrita. Con la tendenza dei consumatori a rivolgersi a marchi emergenti più sostenibili, Kering sarà quella di riposizionarsi con autenticità e determinazione.
Conclusione: il calo dei ricavi di Kering come punto di svolta
Il calo del fatturato di Kering nel 2025 segna un bivio per il gruppo francese. Sebbene i risultati finanziari riflettano una prospettiva sfidante, aprono anche la strada a una trasformazione strategica che potrebbe rafforzare la sua posizione futura. Con una leadership impegnata e una rinnovata attenzione alla sostenibilità e all'innovazione, Kering punta a invertire la tendenza al ribasso e a riconquistare il suo ruolo di leader nel mercato del lusso.