MADRID, 17 (EUROPA PRESS)
Il ministro del governo boliviano Roberto Ríos Sanjinés ha avvertito sabato che le fazioni pro-Evo, allineate con l'ex presidente boliviano Evo Morales, che non può candidarsi alle elezioni presidenziali, potrebbero affossare il processo elettorale in cui i cittadini boliviani cercheranno un successore all'attuale presidente, Luis Arce, questa domenica.
"Vogliamo mettere in guardia contro questi annunci di interruzione e ostacolo al normale svolgimento del processo elettorale nel nostro Paese, confermati anche dai rapporti di intelligence della nostra Polizia boliviana. Questi atti tendono ad essere opera di gruppi identificati con il signor Evo Morales", ha affermato Roberto Ríos in dichiarazioni riportate dall'Agenzia di Stampa Boliviana (ABI).
Tra gli altri avvertimenti, si è concentrato sulla popolazione dei Tropici di Cochabamba, roccaforte dell'ex presidente Morales e dove diverse settimane fa si sono già verificate proteste e scontri con la polizia, esortandoli a "non lasciarsi trasportare dagli appelli allo scontro".
"Non possiamo permettere a queste persone di attaccare la democrazia e il diritto politico di eleggere liberamente le nostre autorità. Dobbiamo ascoltare con cautela le dichiarazioni di Evo Morales e della sua leadership, la cui strategia è stata storicamente quella di generare caos per ottenere vantaggi politici", ha affermato.
Ríos ha invitato la comunità internazionale a rimanere vigile contro qualsiasi tentativo di destabilizzazione nel corso della giornata, assicurando al contempo che, nonostante queste minacce, le forze di sicurezza stanno garantendo il normale svolgimento delle votazioni.
"Si diceva che non sarebbe stata consentita la campagna elettorale nella zona tropicale di Cochabamba; tuttavia, candidati di vari partiti sono arrivati, hanno tenuto incontri e hanno fatto campagna elettorale. Questo dimostra il nostro impegno a garantire una transizione democratica e pacifica", ha riferito il politico boliviano.
Il governo boliviano ha già segnalato quasi 1.250 arresti nelle ore precedenti le elezioni. Tra le violazioni commesse figurano il consumo e la vendita di alcolici, assembramenti pubblici non autorizzati e guida di veicoli senza un permesso speciale.