Argentina-Ecuador: resoconto della partita, controversie e risultato finale
L'Argentina ha perso 1-0 contro l'Ecuador a Guayaquil in una finale di qualificazione segnata da decisioni arbitrali che hanno suscitato polemiche. L'assenza di Lionel Messi ha condizionato le aspettative, mentre la partita è stata decisa da un rigore assegnato dopo l'intervento del VAR. Enner Valencia ha trasformato il rigore e ha festeggiato il gol che ha regalato alla Triade una vittoria decisiva in casa.
L'espulsione di Nicolás Otamendi, che ha lasciato la nazionale in dieci uomini nel primo tempo, e la successiva espulsione di Moisés Caicedo nella ripresa hanno dato alla partita un ritmo frenetico, con interruzioni e momenti di grande intensità. Emiliano "Dibu" Martínez ha tenuto a freno l'Argentina con diverse parate eccezionali, ma alla fine è stata la squadra di casa a vincere. Il risultato non cambia il vantaggio: l'Albiceleste ha concluso le qualificazioni in testa alla classifica.

L'Argentina ha concluso il torneo come la squadra con il miglior punteggio, con 31 gol e 38 punti, mentre l'Ecuador è salito al secondo posto con 29 punti e si è affermato come la squadra difensiva più risoluta del torneo, subendo solo cinque gol in 18 partite. Al di là del punteggio, la partita ha lasciato interrogativi sul giudizio arbitrale nei momenti cruciali e diverse interpretazioni tattiche da analizzare.
Il rigore concesso da Wilmar Roldán – su richiesta del VAR – e trasformato da Valencia è stato il momento decisivo della partita; la giocata controversa è stata immediatamente discussa da allenatori ed ex giocatori. L'Argentina ha cercato alternative con sostituzioni offensive nella ripresa e ha avuto qualche occasione, ma è mancata profondità nel finale. L'Ecuador, da parte sua, ha puntato su contropiedi e gioco verticale, che hanno pagato in porta e nei minuti finali.