Il momento dell'esplosione: "Vai a farti fottere" e "fottuto stronzo" al Senato. Così la sessione è stata sospesa a causa dello scambio di battute tra Da Silva e Viera.

da 14 agosto 2025

La sessione del Senato programmata per interrogare il ministro dell'Allevamento, dell'Agricoltura e della Pesca, Alfredo Fratti, sull'acquisto del ranch María Dolores si è conclusa con uno scandalo e con la sospensione del dibattito per "disordine nell'aula".

L'incidente è avvenuto dopo mezzanotte, dopo oltre tredici ore di scambi. Secondo il comunicato ufficiale del Senato, l'allora presidente della Camera, il senatore Sebastián Sabini, ha invocato l'articolo 122, comma 7, del regolamento per sospendere la sessione, poiché l'atmosfera era diventata insostenibile.

Lo scambio è iniziato quando il senatore del Fronte Ampio Nicolás Viera ha accusato il nazionalista Sebastián Da Silva di aver "infangato" l'interpellanza con uno stile basato su "bassezze" e "insulti" sia sui social media che in aula. Lo ha anche collegato alla società Conexión Ganadera, in cui Da Silva avrebbe consigliato di investire, definendola "la più grande truffa ai danni degli uruguaiani".

Le accuse scatenarono la furia del parlamentare della Casa Bianca, che interruppe Viera gridando: "Non essere così audace!". Il membro del Frente Amplio continuò le sue critiche, paragonando il declino degli affari a "una Ferrari con le ruote alzate".

Visibilmente turbato, Da Silva rispose: "Non lo permetterò. Non insultarmi in quel modo", prima di lanciarsi in un sonoro "Vai a farti fottere!" accompagnato da un gesto osceno con il dito medio. Viera reagì indignato e lo scambio di battute si intensificò fino a quando, come si sente nella registrazione ufficiale, Da Silva lo insultò chiamandolo "frocio di merda".

Di fronte all'escalation, Sabini spense i microfoni e annunciò la sospensione della seduta, che fu registrata intorno alle 4:45 del mattino dalla trasmissione ufficiale. L'incidente interruppe bruscamente l'interrogatorio e aprì una nuova fase di tensione politica nel Parlamento uruguaiano.

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