MADRID, 18 (EUROPA PRESS)
Il piano del governo per combattere le truffe telefoniche e gli SMS fraudolenti, lanciato lo scorso marzo, ha portato al blocco di quasi 48 milioni di chiamate e 2,2 milioni di SMS, secondo un annuncio fatto questo lunedì dal ministro della Trasformazione digitale e della Pubblica amministrazione, Óscar López, che ha definito i risultati "spettacolari".
In una conferenza stampa, López ha dichiarato che nella prima fase del piano, iniziata il 7 marzo, venivano bloccate 235.600 chiamate e 10.000 SMS al giorno.
A partire da giugno e luglio, con l'attuazione delle seguenti misure antifrode, il numero di chiamate bloccate ogni giorno è aumentato a 434.915 e il numero di messaggi SMS a 18.666.
Pertanto, ha sottolineato il ministro, l'entrata in vigore del secondo pacchetto di misure a giugno e luglio ha fatto aumentare il numero di chiamate bloccate dell'85% e il numero di SMS bloccati dell'87%.
"Da quando abbiamo implementato le misure il 7 marzo, sono state bloccate quasi 48 milioni di chiamate false, nello specifico 47.971.400 chiamate e più di 2.200.000 messaggi di testo", ha osservato il ministro.
Il piano contro le truffe telefoniche e gli SMS fraudolenti prevede che gli operatori blocchino le chiamate e gli SMS con numeri non assegnati, allocati o assegnati, compresi i numeri vuoti.
Impone inoltre agli operatori di bloccare le chiamate internazionali e gli SMS che fingono di provenire da un numero spagnolo, fatta eccezione per i clienti in roaming. Le chiamate fraudolente spesso provengono da paesi stranieri, ma simulano chiamate con numeri spagnoli per ingannare i cittadini. Questa misura è entrata in vigore il 7 giugno.
Il piano prevede anche la creazione di un database con nomi verificati o codici alfanumerici per impedire che vengano scambiati per una banca, un'azienda o un ente governativo. Quando si inviano messaggi SMS, a volte viene utilizzato un tag alfanumerico come identificativo al posto del numero di cellulare.
A partire dall'attuazione di questa misura, prevista per il 2026, questi codici alfanumerici saranno registrati e verificati dalla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza (CNMC) allo scopo di proteggere i nomi di aziende o enti e rilevare in modo più rapido ed efficace eventuali tentativi di furto di identità.
"A volte si riceve un SMS che apparentemente proviene da Correos o dalla DGT, ma in realtà non lo è. Si spacciano non solo per enti pubblici, ma anche per aziende private", ha denunciato López, insistendo sul fatto che sono in corso i lavori per sviluppare questa misura più complessa, da implementare nel 2026.