MADRID, 20 (EUROPA PRESS)
L'indice Ibex 35 ha aperto la sessione di mercoledì con un calo dello 0,3%, portando l'indice a 15.254 punti dopo aver chiuso martedì a 15.303,8 punti, il livello più alto da dicembre 2007.
Contagiati dai dati negativi di Wall Street di ieri (il Nasdaq è sceso di oltre l'1,4% e il Dow Jones ha chiuso la seduta invariato), sia l'indice di Madrid sia i principali indici europei hanno aperto la giornata in ribasso, con Francoforte in calo di quasi lo 0,8% e Parigi dello 0,4%. Più moderato il calo di Londra, in calo dello 0,1% all'inizio della seduta.
La sessione di mercoledì sarà caratterizzata dalla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve (Fed) statunitense, dei dati CPI dell'Eurozona e del Regno Unito per luglio (3,8%, il livello più alto da gennaio 2024) e dei risultati della catena statunitense Walmart.
Gli investitori seguiranno anche il discorso di mercoledì della presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, al Business Council del World Economic Forum a Ginevra, in Svizzera.
E tutto questo prima dell'evento principale della settimana: il vertice dei banchieri centrali a Jackson Hole, nel Wyoming, che inizierà domani, giovedì, e al quale interverrà anche Lagarde.
Sarà il presidente della Fed Jerome Powell, che Donald Trump vuole estromettere, a ospitare questo incontro annuale, che si tiene in questa località di montagna dal 1982.
Gli analisti prevedono che la Fed allenterà la sua politica monetaria a partire da settembre, pertanto gli investitori seguiranno attentamente i messaggi di Powell durante questo vertice.
In questo contesto, gli incrementi maggiori dell'Ibex 35 all'apertura sono stati registrati da Endesa (+0,68%), Redeia (+0,49%), Enagás (+0,38%), Iberdrola (+0,24%) e Logista (+0,21%).
I cali maggiori sono stati invece registrati da Indra (-1,1%), ArcelorMittal (-0,64%), Amadeus e ACS (-0,61% in entrambi i casi) e Fluidra e Repsol, che hanno registrato un calo dello 0,56%.
PETROLIO IN ASCESA
Il prezzo del barile di greggio Brent, il benchmark per l'Europa, è salito dello 0,7% all'apertura delle borse europee, raggiungendo i 66,27 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI), il benchmark per gli Stati Uniti, è salito dello 0,8%, raggiungendo i 62,28 dollari.
Sul mercato dei cambi, il tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro si è attestato a 1,1637 dollari, mentre il tasso di interesse sui titoli di Stato decennali è sceso al 3,315%.